Se n’è andato in punta di piedi in Germania, Stato che ha odiato e amato, ma che lo ha formato dal punto di vista professionale, umano e perché no politico. Domenico Capuano non c’è più, è stato strappato alla vita da un male incurabile ed improvviso, che non gli ha dato scampo.
Domenico era originario di Rignano Garganico, il più piccolo comune del Parco Nazionale del Gargano, paesino dove per un decennio negli Anni 2000 aveva ricoperto il ruolo di segretario cittadino del Partito della Rifondazione Comunista. A suo fianco il compagno di sempre, l’ex-segretario provinciale del PRC Antonello Soccio, anch’esso originario di Rignano, ma sammarchese da sempre.
Capuano, dopo un lungo periodo di lavoro in Germania, dove si era sposato e dove vivevano i suoi figli, aveva deciso di tornare in Italia a seguito anche di una triste separazione dalla moglie. Si era stanziato nuovamente nel piccolo borgo dove era cresciuto da bambino e aveva ricominciato una nuova vita lavorativa e politica.
Storiche furono le sue vittorie e le sue battaglie al fianco dell’ex-Governatore della Regione Puglia Niki Vendola e dell’ex-sindaco rignanese Antonio Gisolfi.
Dopo un lungo periodo in Italia decise di ricongiungersi con i figli e di ritrasferirsi in terra Tedesca, dove da giovane aveva svolto lavori anche umili. Viveva in Baviera, in un piccolo comune di poco più di 6000 abitanti chiamato Höchstädt an der Donau. Qui aveva ritrovato anche l’amore.
Ora Domenico non c’è più, proprio ieri ha iniziato il suo ultimo viaggio verso quel Paradiso in cui, seppur da comunista, credeva in maniera serena.
Lo ricorda Soccio in una nota telefonica: “Domenico oltre che essere stato un grande segretario di Partito e un grande attivista del Partito della Rifondazione Comunista, è stato un grande uomo pacifico, un grande lavoratore, un padre sempre vicino ai suo figli seppur lontani, una persona che si sapeva far amare, un compagno come pochi. Ecco perché lo voglio salutare con estremo affetto. Era consapevole del suo male ed era cosciente del fatto che non poteva farcela a debellarlo, ma fino alla fine ha mostrato parole di conforto e di vicinanza nei confronti di tutti, quasi se il suo problema non esistesse affatto. Sono vicino alla sua famiglia nel dolore e in tutti coloro che lo hanno conosciuto e apprezzato in vita”.
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.