
Senza Luigi Di Fiore, ormai ex-sindaco, e la sua maggioranza i progetti già cantierizzati e quelli del PNRR andranno avanti ugualmente con il Commissario Prefettizio Martina Iurescia. Dalla sfiducia non vi è stato alcun danno per la collettività e per il Comune di Rignano Garganico. E’ quanto riferisce in un Comunicato Stampa il movimento politico Patto per Rignano.
Il gruppo spiega nei dettagli perché la caduta anticipata di Di Fiore non rappresenti un problema per la popolazione rignanese in sede e fuori sede.
Ecco il Comunicato Stampa di Patto per Rignano.
In data 11 aprile 2022 è finita l’esperienza politica dell’amministrazione di Rignano che vorrei.
Fedeli al mandato elettorale che ci ha visti impegnati nella minoranza in seno al Consiglio comunale dopo le scorse elezioni amministrative abbiamo mantenuto un atteggiamento istituzionalmente collaborativo in questi anni di opposizione nonostante l’atteggiamento arrogante e offensivo delle elementari regole di democrazia di alcuni amministratori per cui eravamo solo una fastidiosa presenza e non una risorsa con cui potersi confrontare.
Mai siamo stati chiamati a discutere seriamente di progetti e problemi riguardanti la collettività se non quando tutto era già deciso. Pochi che decidono per tutti senza nessun confronto serio e sereno.
L’opposizione svolge il suo ruolo tra cui rientra la prerogativa democratica di porre fine anticipatamente l’esperienza di governo, ma appare chiaro che questo avviene nel momento in cui la Maggioranza non ha più i numeri necessari. Ora le ragioni di questa mancanza di fiducia di parte di una maggioranza dovrebbe spiegarle chi ha determinato tale situazione.
Far finire anticipatamente il mandato elettorale anche questa è democrazia.
Ma veramente qualcuno si crede così potente da non poterne fare a meno? O peggio ancora essere insostituibile per fare progredire il paese? Veramente dobbiamo credere alla favole che senza di qualcuno il PNRR si blocchi? Il PNRR è un insieme di misure ed interventi che hanno durata nel tempo e per i prossimi anni!
Quaranta giorni prima delle elezioni normalmente si va in ordinaria amministrazione ed il commissario prefettizio che rappresenta l’istituzione, sindaco, giunta e consiglio comunale è una garanzia che tutto ciò che a livello di progetti è in essere venga portato avanti, di ciò che realmente esiste!
Umiltà, almeno questo!
La sfiducia si è resa necessaria ed improcrastinabile alla luce di tali comportamenti.
Rignano meritava di più e come opposizione abbiamo lavorato affinché ciò accadesse.
Importanti scelte sono state prese solo da una parte politica, in assenza di leale confronto e contraddittorio.
Una amministrazione che ha dimenticato il suo territorio ed i sui cittadini, le regole della democrazia.
Nel ringraziare i nostri rappresentanti in consiglio comunale per la lealtà verso il gruppo e la loro fedeltà al mandato elettorale affidatogli ricordiamo che ben sei consiglieri dimissionari hanno sfiduciato il Sindaco, ciò a dimostrare quanto grande sia il malcontento creato.
Sarebbe stato innaturale se l’opposizione avesse dato fiducia!
Importanti decisioni non possono essere gestite da una sparuta minoranza a discapito della comunità. Ciò ha determinato la sfiducia anche in vista delle prossime elezioni, che devono svolgersi con la massima serenità possibile, Rignano ne ha bisogno.
Il gruppo di minoranza Patto per Rignano

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