Seduta consiliare accesa, ma fattiva quella tenutasi, ieri sera, a Rignano Garganico. La stessa, che ha esaurito con voto vario l’intero ordine del giorno, era presieduta dal sindaco Luigi Di Fiore ed assistita en passant da Giuliana Galantino, segretaria comunale assai conosciuta ed apprezzata sul posto, per aver assolto egregiamente la medesima funzione nel non lontano passato.

Si è cominciato con lo spostamento del primo punto all’ ordine del giorno “comunicazioni, interpellanze e interrogazioni…” all’ultimo posto, deciso con il voto contrario dell’opposizione- E questo, nonostante gli interventi critici a ripetizione sostenuti dai consiglieri Matteo Stanco (Uniti per Rignano) e Emanuele Di Fiore e Giosuè Del Vecchio (Evviva Rignano), che, ovviamente hanno detto no con il voto, avendo in mente diverse mozioni ed interrogazione da fare, sostenere e presentare. Ed è stato l’unico voto contrario. Per il resto vi è stato solo astensione.

A seguire , è passata l’approvazione del piano triennale del diritto allo studio, illustrato sempre dal primo cittadino in tutte le sue particolarità ed impegni. La richiesta alla Regione Puglia è di 110 mila euro. Tanto, a copertura delle spese di trasporto dello scuolabus, di quelle per l’attivazione della digitalizzazione e del servizio di ascensore, nonché della ripresa del servizio mensa finalizzato al tempo pieno. Carenza, quest’ultima, che invoglia alcuni genitori a spostare i loro figli nella vicina San Marco in Lamis.

Sempre, dopo l’attenta e pacata illustrazione sul tema da parte del vice sindaco ed assessore al ramo, Giuseppe Nardella, si è provveduto ad approvare lo Statuto del Consorzio inter – comunale dei servizi di inclusione sociale (San Marco in Lamis, San Giovanni Rotondo, Sannnicandro Garganico e Rignano) al posto dell’Ufficio del cosiddetto Piano di zona, mai partito e fallito per difficoltà burocratiche e per il presunto ammanco in bilancio di oltre quattro milioni di euro, costituiti dal versamento effettuato a tempo debito dai quattro Comuni facenti parte, finiti non si sa ancora perché nel bilancio del Comune di San Marco.

Di questi più della metà, pare che sarà recuperato in tempi brevi e restituito ai Comuni interessati. Il consigliere Stanco, per favorire la partenza del Consorzio, ha dichiarato tutta la sua disponibilità.

Circa le cosiddette “linee programmatiche”, pare una fotocopia – sintesi del programma elettorale della lista vincitrice delle scorse amministrative il primo cittadino ha tenuto una relazione fiume, spiegando punto dopo punto i programmi e le iniziative previste a cominciare dai lavori pubblici che saranno tutti avviati, riavviati e terminati. Tra l’altro, quelli di sistemazione di tutte le strade del centro storico, la cui pavimentazione sarà effettuata tutta in pietra di Apricena, del Mercato coperto, che sarà non solo sistemato, ma ampliato con altri servizi.

Si è passato, poi, agli altri progetti portanti in campo turistico, come Centopozzi, il potenziamento dell’intera balconata del Belvedere, della Croce, il ripristino della cosiddetta sentieristica al Bosco Iancuglia, dell’istituzione del primo Osservatorio a tutto campo, ecc. , al completamento del campo sportivo e degli altri lavori sospesi, nonché alla messa in uso ed apertura della palestra scolastica anche all’esterno, al sostegno delle gare ciclistiche e degli altri sporti importanti ed attinenti le caratteristiche del piccolo centro.

Pachy Longo, delegato al settore della raccolta differenziata, dal canto suo, ha cercato di tranquillizzare l’uditorio, sostenendo che le migliorie ottenute dall’Ente in questo campo ha favorito le tasche dei cittadini, impedendone l’aumento della Tari.

In sintonia, si è espresso pure Antonio Aniceto, mentre l’assessora Viviana Saponiere, avvocato, ha ribadito il concetto della maggioranza democratica e quello della sovranità consiliare.

Si è parlato pure del potenziamento – apertura effettiva della Biblioteca Comunale e di tutte le iniziative portate avanti in questi anni come, il Presepe Vivente, le manifestazioni gastronomiche estive, il Museo Paglicci e quant’altro.

Al discorso si sono uniti anche con i loro interventi originali e fattibili anche i giovani consiglieri, Matteo D’Angelo e Salvi Piccirilli. Il primo, già finanziato per un importo di oltre 160 mila euro con durata triennale (prossimo il bando) è destinato alle iniziative tese a combattere il declino demografico e la marginalizzazione dei piccoli centri con la concessione di sostegni decisivi alle intraprese in campo commerciale, agricolo e artigianale.

L’altro, mira, invece, all’istituzione delle cosiddette comunità energetiche finalizzate allo sviluppo delle energie alternative anche in campo privato.

Si è convenuto, altresi, alla proposta di razionalizzazione delle partecipazioni pubbliche dell’Ente, prevista dalla normativa vigente.

Approvato con voto unanime la convenzione con il Comune di Chieuti della scelta ed uso della segreteria comunale.

Altrettanto, è passata la variazione di bilancio in conseguenza di una delibera di giunta comunale attinente un impegno forzoso.

Accolto con un olà assembleare il rifiuto del cosiddetto cibo sintetico portato avanti dalla Coldiretti. Delle interrogazioni – interpellanze se ne scriverà a parte.

Di Antonio Del Vecchio

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.