Pubblichiamo di seguito il commovente intervento-racconto di Jeremy Spurlock Del Vecchio all’incontro di “benvenuto” ufficiale, dato dall’autorità e svoltosi qualche sera fa nella rinascimentale Chiesa Matrice di Rignano Garganico, di fronte ad un pubblico numeroso e attento. Lo stesso è stato tradotto passo passo e rivisto da Rosaria Teresa Tenace, sammarchese – americana, plurilaureata, docente di lingua e traduttrice legale.
“Vorrei ringraziare tutti coloro che sono responsabili di questa calorosa accoglienza stasera. È uno dei più grandi onori della mia vita essere qui a questo incontro. Voglio ringraziare i miei cugini che sono venuti dalle Marche, per essere con noi stasera. E voglio ringraziare in particolare Antonio Del Vecchio. Ti do onore Antonio. Se non fosse per te, non sarei qui stasera.
Fin da quando ero un ragazzino molto piccolo, ho sempre saputo che il mio bisnonno – Joe Dell – era emigrato dall’Italia in America nei primi anni del 1900, ma a causa della sua incapacità di leggere o scrivere, e della sua mancanza di comprensione della lingua inglese, molte delle informazioni su di lui sono andate perse alla sua morte nel 1962 – vent’anni prima che io nascessi. In realtà, non sapevamo nemmeno la scrittura corretta del suo nome italiano completo, perché c’era stato un incendio della casa dove abitava che aveva distrutto tutti i suoi documenti di viaggio e le lettere da casa.
Per tutta la mia vita ho sentito molte versioni diverse di chi avrebbe potuto essere Joe Dell prima che arrivasse in America. Senza i fatti, le tradizioni familiari e le fiabe sono cresciute nel corso degli anni, ma nessuno sapeva esattamente chi fosse o da quale città d’Italia proveniva. Mio nonno, Joe Dell Jr. diceva sempre che suo padre sosteneva di provenire dalla parte meridionale dell’Italia – in una zona conosciuta come Fugi – così la famiglia pronunciava Foggia. Nessuno sapeva esattamente dove si trovasse, e non sapevano nemmeno che stavano pronunciando il nome in modo errato.
Mia madre Kathleen Dell, ricorda suo nonno – Scipione – durante gli ultimi anni della sua vita, tutto ciò di cui parlava era la sua patria- l’Italia. Parlava per ore dei bei panorami, dei campi fruttuosi e di quanto gli mancasse casa e desiderasse rivedere tutto. Non ha mai avuto la possibilità di farlo! Mio nonno, Joe Dell Jr., stava cercando di trovare i documenti necessari per riportare suo padre a casa, quando Scipione si ammalò gravemente e ci lascio’. Nonno Joe ha cercato per anni di trovare parenti in Italia e desiderava tanto venire qui e trovare la famiglia di suo padre, ma non ne ha mai avuto la possibilità.
Sembrava un caso senza speranza, ma nel profondo del cuore, desideravo conoscere la verità su chi fosse davvero il mio bisnonno! Dopo molti tentativi falliti di trovare la verità, da parte di molti membri della famiglia, avevo quasi rinunciato alla mia ricerca. Per fortuna, mia moglie, Jacqueline, mi ha incoraggiato a continuare la mia ricerca. Diceva spesso che ci deve essere un modo per scoprire esattamente chi era Joe Dell – con tutti i progressi della tecnologia – so che sarai in grado di trovare la sua storia. Durante lo pandemia e la quarantena del 2020 ho deciso di utilizzare tutto il mio tempo libero per fare ricerche più approfondite sulla famiglia.
Stavo facendo grandi progressi. Trovai il manifesto della nave per la S.S. Luisiana – la nave su cui il mio bisnonno si era imbarcato dal porto di Napoli, in Italia, il 1 ° luglio arrivando al porto di New York, U.S.A. il 14 luglio 1912. Il suo nome era registrato: Giuseppe Del Vecchio. Sulla documentazione del suo arrivo negli Stati Uniti, aveva indicato anche il nome di sua moglie in Italia: Maria Del Vecchio (* si chiamava effettivamente Maria Vittoria Novelli). Ho anche letto attentamente il certificato di morte del bambino di Joe Dell – Johnny Dell, morto all’età di 2 anni nel1936. Digitato sul documento era il luogo di nascita del padre – Joe Dell – elencava il suo luogo di nascita come Rayondi, Italia – un’altra parola errata e pronunciata.
Ho iniziato a cercare città in Italia e ho capito che Foggia poteva essere Fugi e Rignano poteva essere Rayondi. Poi ho scoperto, attraverso l’assistenza di alcune ricerche precedenti scoperte da mio cugino – Joseph Dell – che era molto probabile che il nome italiano del mio bisnonno fosse – Giuseppe Scipione Del Vecchio nato a Rignano Garganico nel 1885.
Cominciai a leggere tutto quello che potevo sulla città di Rignano Garganico, e scoprii che il direttore del giornale locale aveva lo stesso cognome del mio bisnonno – Del Vecchio. Ho ottenuto l’indirizzo email di Antonio Del Vecchio dal sito Rignano News e gli ho inviato un messaggio durante la prima settimana di novembre 2020, chiedendogli se avesse mai sentito parlare di Giuseppe Scipione Del Vecchio. Con mia grande sorpresa, Antonio rispose entro 48 ore e mi disse che sapeva esattamente di chi stavo parlando e che lui stesso aveva fatto ricerche approfondite su Giuseppe Scipione.
Antonio mi informò che era in possesso di alcune lettere scritte dal mio bisnonno, e che aveva una sua foto del 1915 che era stata inclusa in una delle lettere. Quando Antonio ha condiviso alcune delle lettere con me, ero assolutamente entusiasta! Le ho fatte tradurre e le ho lette come un bambino con un tesoro nuovo di zecca! Dopo diverse settimane di scambio di storie di famiglia, dettagli e foto, Antonio mi ha dato il numero di contatto dei miei cugini qui in Italia. – Mi sentivo davvero come se stessi sognando! I nipoti e i pronipoti del mio bisnonno erano ancora vivi e stavo per comunicare con loro! Non potevo credere a quanto fosse un miracolo! Dopo un’intera vita di domande, ora sapevo che la mia famiglia italiana era ancora viva. Mentre fissavo le informazioni di contatto dei miei cugini italiani appena trovati, non potevo fare a meno di sentirmi un po’ ansioso.
Quale sarebbe la loro risposta? Come accetterebbero l’idea di una famiglia americana? Risponderebbero anche ai miei tentativi di contattarli? Mentre riflettevo su questi ostacoli mentali, con mia grande sorpresa ho ricevuto un’e-mail da uno dei nipoti, Matteo Del Vecchio. Anche il suo bisnonno, Giuseppe Scipione Del Vecchio, era il mio bisnonno. Quella conversazione fu l’inizio di una riunione. Durante i primi mesi di quest’anno, ho avuto la meravigliosa esperienza di parlare con i miei cugini, il tutto mentre cercavo di pianificare in qualche modo un momento per conoscerli di persona.
Perché abbiamo fatto questa scoperta miracolosa durante una pandemia mondiale non lo so, ma so che il tempismo di Dio è sempre perfetto, e credo che Lui mi abbia guidato in questo viaggio. Quando siamo arrivati qui a Rignano Garganico, erano passati appena 9 mesi dal mio primo contatto con Antonio Del Vecchio. Guidando su quella strada tortuosa proveniente dalla valle sottostante, ero intimidito ed eccitato allo stesso tempo. Quando siamo arrivati in paese e abbiamo iniziato a incontrare tutti di persona, un senso di gioia ha riempito il mio cuore. Avevamo finalmente collegato tutti gli anelli mancanti nella catena delle nostre famiglie che erano stati rimasti spezzati per così tanto tempo!
È stata un’esperienza fantastica ed emozionante riunirsi con la nostra famiglia italiana perduta! Sono grato che abbiamo avuto l’opportunità di venire a Rignano. Questa è stata un’esperienza che la nostra famiglia non dimenticherà mai! Penso che Rignano sia un gioiello incantevole posto su questa alta montagna e da dove tutti possono vedere il suo splendore. I panorami sono magnifici e la campagna è assolutamente bellissima. Quando penso che sto camminando sugli stessi posti in cui camminava il mio bisnonno, e vedendo gli stessi panorami che ha visto, beh, questo mi rende felice. E credo che Scipione ne sia orgoglioso!!!
N.B. Nella foto: Jeremy Spurlock Del Vecchio
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.