
Come preannunciato più volte dagli organizzatori, questa sera, 17 agosto 2022, dalle ore 19.00 in poi, nella rinascimentale Chiesa Matrice dell’Assunta, cuore del centro storico di Rignano Garganico, avrà luogo una serata tutta incentrata sulla cultura e le primizie rignanesi e garganiche in ogni campo.
Si comincerà, secondo programma già noto, con la presentazione del romanzo di Katia Ricci, “Controra“, ispirato ad una originale ed avvertita storia d’amore in famiglia, tutta ambientata in paese e nelle sue ubertose campagne.
Lo stesso, che ha suscitato grande clamore di consensi a Roma, Bari,Foggia, San Marco in Lamis, ecc., ci fa conoscere anche l’ambiente umano e le usanze di una cittadina meridionale del dopo-guerra, afflitta dalla fame e dal lavoro, spesso duro, nelle campagne.
Dopo di che seguirà il Premio “Jalarde”(nome locale di grotta Paglicci), al suo secondo anno di svolgimento. La premiazione riguarda ogni singolo personaggio distintosi nel variegato campo dello scibile e dell’arte sia rignanese sia garganico
Saranno presenti il giornalista Antonio Del Vecchio, il giornalista sanitario Angelo Mastrillo, il giornalista Saverio Serlenga, la docente e critica letteraria Adriana Ponziano, il presidente (già vice) pro tempore della Provincia Giuseppe Mangiacotti, il sindaco di Rignano, Luigi Di Fiore e il suo vice Giuseppe Nardella ed altri esponenti e rappresentanti della cultura, della politica, delle aziende e delle associazioni operanti nel territorio.
L’appuntamento, come gli altri anni, è organizzato dal Circolo “Giulio Ricci“, dagli Amici di Paglicci, dall’Associazione Rignano nostra.it, dal Circolo Auser di San Marco in Lamis. Ovviamente il tutto è sponsorizzato dal Comune del Luogo e dalla Provincia.
A differenza di quanto già annunciato e pubblicizzato nei giorni scorsi non avrà luogo l’intermezzo musicale della Maurizio Tancredi Band, destinata a nuova data e location. Tutto questo nel timore che il cattivo tempo inficiasse la manifestazione prevista all’inizio sull’angolo magico del giro Esterno Est, punta estrema del borgo più antico, noto come “Grotte” per via delle case al primo piano incuneate nelle rocce. Buona visione ed ascolto!

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.