Continua l’isolamento di Rignano Garganico e dei rignanesi nelle istituzioni pubbliche che governano la Capitanata. Nessun incarico presso la Provincia, nessun incarico di spicco presso l’ASL o il Policlinico “Riuniti”, nessun incarico presso l’Università di Foggia, perdita della presidenza del Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, assenza di rappresentanza in seno al comitato centrale del Parco Nazionale del Gargano e ora pensionamento anticipato del direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda Sanitaria Locale di Foggia, Dott. Gino Urbano. Era l’ultimo baluardo di “potere” in mano ad un rignanese.
Insomma un periodo non proprio roseo per la politica, di maggioranza e di opposizione, del nostro piccolo comune, che continua a perdere colpi e rappresentanze negli Enti che contano e che possono fare la differenza per il rilancio necessario quanto urgente di una cittadina altrimenti destinata all’ennesimo depauperamento umano e di risorse.
Se a ciò aggiungiamo l’esigua capacità turistica, l’assenza di rete internet ultra-veloce, il malfunzionamento continuo della rete dei cellulari, l’invecchiamento progressivo e inesorabile della popolazione, la mancanza quasi totale di nuove nascite, la mancanza di servizi socio-sanitari per gli anziani e gli inabili, la perdita di servizi sanitari domiciliari importanti come la pneumologia, la neurologia e la dermatologia, la chiusura dell’unica Banca, l’incapacità di attrarre investimenti dall’esterno e la nullità ricettiva il quadro sembra diventare sempre più fosco.
A tutto ciò va aggiunta la chiusura a riccio dell’attuale maggioranza e l’inesistenza di proposte di qualsiasi natura da parte delle due opposizioni; gruppi politici e partitici che dovrebbero lavorare assieme per il bene del paese. Mai si era giunti così in basso.
Serve un rilancio urgente o sarà sempre peggio e la responsabilità deve essere in seno a tutti coloro che possono oggi fare la differenza per un futuro migliore per la collettività.
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.