Per il rilancio di Rignano Garganico, piccolo centro destinato altrimenti allo spopolamento ora serve iniziare a fare sul serio e a dare respiro alle attività private, vista l’impossibilità economica degli Enti pubblici a fare fronte alle esigenze di tutta la popolazione.
Per fortuna in paese vi sono tantissimi imprenditori pronti a metterci del proprio e a creare aziende destinate sì a creare profitto, ma anche posti di lavoro. E in un luogo ameno, pur bellissimo, come Rignano non serve altro.
Gli Enti pubblici, con in prima fila il Comune, potrebbero ad esempio fare fronte associativo e spingere per l’apertura definitiva del Museo di Grotta Paglicci (da troppo tempo inspiegabilmente chiuso e non visitabile per perenni lavori in corso) e per la creazione di una RSA (a cui poi si potrebbe abbinare un RSADD, ovvero una Residenza Socio Assistenziale Diffusa e Domiciliare attraverso la Telemedicina), per la installazione di una rete internet e 5G ultraveloce e per l’ultimazione dei lavori di rifacimento del manto stradale nel centro storico, per la creazione di una postazione dell’emergenza territoriale in paese (Servizio 118), così come accade in altri piccoli comuni del Subappennino Dauno e dell’alto/basso Tavoliere.
Tante sono le aziende disposte ad investire in paese, ma occorre sostenerle e incentivarle.
Presto, si spera, aprirà lo storico distributore di benzina (i locali sono ancora costretti a fare carburante altrove), ieri sera ha aperto lo storico Sali e Tabacchi in via Chiesa nel pieno centro storico.
In cantiere c’è anche la possibile apertura di un ristorante sempre nel centro storico di origini medievali. Ma ci vorrà tempo, in attesa di finanziamenti regionali.
Basta poco, anche perché , e dobbiamo convincerci tutti di questo, Rignano ha una sola strada: vocarsi al turismo eno-gastronomico, ambientale, archeologico e culturale. E ovviamente non può che continuare a sostenere le attività agricole e agro-pastorali.
Continueremo a parlarne. Buon inizio di agosto intanto!
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.