Le installazioni di pale eoliche e la costruzione di nuovi parchi eolici stanno creando preoccupazione tra gli agricoltori di Rignano Garganico. Il timore è di veder compromesso il loro lavoro e di perdere terreni coltivabili a causa della necessità di strade e accessi per i nuovi impianti.
Tuttavia, la situazione non è così semplice. Se da un lato la presenza di pale eoliche può creare disagi e incertezza per il futuro dell’attività agricola, dall’altro lato è importante considerare anche i potenziali benefici che la produzione di energia rinnovabile può portare al territorio.
Andiamo ad analizzare la questione più in dettaglio.
Preoccupazioni degli agricoltori:
- Perdita di terreni coltivabili. La costruzione di strade e accessi ai parchi eolici potrebbe sottrarre terreni preziosi all’agricoltura, in un momento già difficile per il settore.
- Impatto paesaggistico. Le pale eoliche possono alterare il panorama naturale del Gargano, con possibili ripercussioni sul turismo.
- Rumore e vibrazioni. Le pale in eccesso possono generare rumore e vibrazioni che potrebbero disturbare la quiete degli abitanti e degli animali.
Possibili benefici:
- Energia rinnovabile. I parchi eolici producono energia pulita e sostenibile, contribuendo a ridurre l’impatto ambientale.
- Sviluppo economico. La costruzione e la gestione degli impianti possono creare nuove opportunità di lavoro.
- Diversificazione del reddito. I proprietari terrieri potrebbero trarre un vantaggio economico dall’affitto dei terreni per l’installazione delle pale eoliche.
Ruolo della Pubblica Amministrazione:
- Competenze limitate. La Pubblica Amministrazione del Comune di Rignano Garganico ha scarsi poteri in materia di autorizzazioni per la costruzione di centrali eoliche. Le decisioni finali spettano alla Regione Puglia e ai Ministeri competenti.
- Monitoraggio. È comunque importante che il Comune continui a monitorare la situazione e a tutelare gli interessi della comunità.
Cosa si può fare? Proviamo a capirlo assieme:
- Dialogo costruttivo. È fondamentale avviare un dialogo costruttivo tra tutte le parti coinvolte – agricoltori, amministratori locali, aziende energetiche, associazioni ambientaliste – per trovare soluzioni condivise che favoriscano uno sviluppo sostenibile del territorio.
- Valutazione degli impatti. È necessario effettuare una valutazione approfondita degli impatti ambientali, paesaggistici e socio-economici dei nuovi parchi eolici.
- Ricerca di soluzioni alternative. Si possono esplorare soluzioni alternative per la produzione di energia rinnovabile, come ad esempio l’installazione di pannelli solari su terreni non coltivabili.
La transizione verso un modello energetico sostenibile è una sfida importante che richiede un impegno comune e una valutazione attenta di tutte le esigenze e le opportunità.
Solo attraverso un dialogo aperto e costruttivo si potrà trovare un equilibrio tra la tutela del territorio e lo sviluppo di nuove tecnologie.
Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.