
Il PSI ritorna in lizza alle Amministrative locali e regionali in tutto lo Stivale. Lo fa con il suo simbolo più caro, ossia il “garofano rosso”, quello assai caro al partito di Craxi e Martelli.
Ad annunciarlo è una lettera del suo segretario nazionale, Enzo Maraio, diffusa in ogni dove tramite i social e i giornali. Lettera che riproduciamo integralmente di seguito, per amore del vero e obiettività d’informazione.
“ Care compagne, cari compagni, siamo ad un punto di svolta decisivo per la vita interna del nostro partito e nel confronto con le altre forze politiche di Centrosinistra. Sabato abbiamo depositato le liste con cui compagne e compagni in tutta Italia si presenteranno alle elezioni amministrative di ottobre: da nord a sud, in molte città importanti, siamo riusciti a presentarci con il nostro simbolo. In tante altre con liste di chiara matrice socialista. Già questa è una vittoria di tutti noi e di ciascuno di voi. Non è stato facile ma la soddisfazione è davvero grandissima. È innegabile che questo sia da considerarsi non un punto di arrivo ma di partenza, perché le poche settimane che mancano prima del voto dovranno vederci impegnati a tutti i livelli. Vi chiedo tenacia e impegno, perché solo così potremo affermare la presenza socialista di cui l’Italia ha bisogno e cioè con i risultati che le urne ci restituiranno. Non abbiamo alibi, il simbolo c’è ed è ben visibile sulla scheda elettorale: a partire da Roma dove il garofano torna dopo 28 anni e dove la lista è guidata da Bobo Craxi.
In Calabria, che ad ottobre rinnoverà anche il consiglio regionale, abbiamo depositato il simbolo socialista candidando compagne e compagni in tutte le circoscrizioni, a sostegno di Amalia Bruni. A Cosenza, con Franz Caruso, e in altri comuni italiani abbiamo candidati a sindaco socialisti sostenuti dalla intera coalizione di centrosinistra. Il candidato sindaco di Milano, Giorgio Goggi, professionista di grande esperienza e autorevolezza, correrà per i socialisti milanesi. E ancora gli elettori potranno barrare il simbolo del Psi a Bologna, Varese, Isernia, Torino, Trieste e Salerno, nei comuni superiori ai 15mila abitanti di molte regioni, a partire da San Benedetto del Tronto, Treviglio, Battipaglia, Eboli, Melfi, Vittoria, Afragola, Alatri, Frattaminore, Alcamo, Latina, Cisterna di Latina, Marino, Triggiano, Altopascio, o un simbolo di ispirazione socialista come a Rimini, Napoli, Vasto, Caserta e Sulmona.
Candidato per la riconferma a sindaco di Montegrotto Terme il nostro Riccardo Mortandello, segretario regionale del PSI del Veneto. Il garofano torna sulla scheda elettorale e questo smentisce chi, nell’ultimo periodo, ha raccontato una realtà diversa da quella che viviamo. Prendo in prestito le parole di Pietro Nenni: “la politica non si fa con i sentimenti, figuriamoci con i risentimenti”. Il nuovo protagonismo e la vitalità del gruppo dirigente in tutta Italia smentisce chi raccontava di un partito inesistente, addirittura “in liquidazione”. Nulla di più falso. E la migliore risposta ai millantatori è stata data dalle compagne e dai compagni che sui territori si sono spesi ed impegnati per competere con la nostra bandiera più bella: il nostro simbolo.
Avanti! compagni. Buona campagna elettorale a noi. In bocca al lupo alle candidate e ai candidati. Andiamo a vincere! Enzo Maraio”

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.