Il tema dell’immigrazione sbarca anche a Rignano Garganico.
Il tutto, grazie al programma messo in atto dalla società MAD e l’Associazione “Monte Sant’Angelo Francigena” in collaborazione con il Parco Nazionale del Gargano e , in questo caso, con l’apporto organizzativo del Comune di Rignano Garganico. Non a caso, quest’ultimo, ha messo a disposizione la Sala dell’ex-chiesa del Purgatorio, ubicata nel cuore del centro storico di fattura ed origine medievale. Qui, appunto, ieri sera, 17 aprile, a partire dalle ore 17.00, ha avuto luogo la predetta manifestazione, che ha visto protagonista assoluto l’artista senegalese Assane Diop di cui si dirà. Infatti, quest’ultimo ha eseguito con maestria ed ispirazione i canti tipici del suo paese d’origine. Presente in sala un pubblico selezionato e motivato, significato dalla presenza del giovane sindaco, Luigi Di Fiore. Egli si è detto pienamente soddisfatto di questa iniziativa, perché ha permesso, come scritto nel comunicato stampa, dopo la presentazione di un documentario e dell’appositol talk che ne è seguito” un utile momento di riflessione comune” sul tema in questione. Argomento che, come dibattuto, ha posizioni diverse sul piano risolutivo. Ma soffermiamoci su Assan. A quanto leggiamo, egli “ è un talentuoso chitarrista notato e lanciato da David Murray, uno tra i più grandi produttori e jazzisti statunitensi. Il predetto artista, dopo aver calcato i palchi di tutto il mondo, per ragioni di cuore, ha deciso di stabilirsi definitivamente nella città dell’Arcangelo, per contribuire con la sua presenza ed attività alla costruzione e crescita nel tessuto sociale di una “cultura dell’integrazione e della reciprocità”. Il sindaco, dal canto suo, ha fatto sapere tramite una dichiarazione preventiva, postata su facebook, che l’evento odierno è stato fortemente voluto dall’Amministrazione, che ci ha tenuto che lo stesso facesse tappa di proposito in questa Settimana Santa, a Rignano, da sempre parte attivo nel campo della promozione e realizzazione di una società fondata sulla solidarietà, l’integrazione e la legalità, augurando a tutti, com’è suo costume, una buona giornata. E così è stato.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.