Continua il tour delle presentazioni del libro “Mauro Del Giudice / il magistrato che fece tremare il Duce” di Teresa M. Rauzino nel Gargano e in Capitanata. Questa volta punta la sua particolare attenzione è su Sannicandro Garganico, il luogo dove egli operò in veste di Pretore.

Il volume che vedrà la presenza in cattedra anche dell’autrice, garganica puro sangue anche lei e profonda conoscitrice del territorio da ogni punto di vista, avendo qui vissuto e insegnato per tutta la vita alle Scuole Superiori e sopratutto ha scritto tantissimo, anche come saggista,letterata, storica ed anche giornalista.

Il libroforum, promosso dalla UNITRE – Università delle tre età del posto, con l’avvallo – sponsor del Comune, avrà luogo domani, venerdì 12 maggio, alle ore 17, 30 presso la sede del sodalizio, ubicata jn Corso Umberto I,n. 90.

Si comincerà con l’intervento introduttivo e i saluti del sindaco della città, Matteo Vocale. Sarà poi la volta dell’autrice, soggetto e nel contempo oggetto dell’incontro odierno. Farà da moderatrice Lucia Grana, docente.

Intanto, in attesa dell’evento la stessa professoressa Rauzino, ha fatto circolare sui Social un suo scritto che la dice lunga sul contenuto del suo intervento e del personaggio, che riportiamo volentieri di seguito per informare al meglio i lettori e gli invitati all’incontro:

“Nelle sue Memorie, pubblicate ne “Il Magistrato che fece tremare il Duce”, Mauro Del Giudice racconta della sua nomina a Pretore di San Nicandro Garganico. Raggiunse la nuova sede esattamente il 24 gennaio 1890. Visitando i locali della Pretura fu colpito dal disordine che vi regnava sovrano:
fascicoli sparsi su vecchie e sgangherate seggiole; registri impolverati alla rinfusa su tavoli e tavolini; lettere e corrispondenze ammucchiate in cancelleria e nell’ufficio del pretore; sentenze civili e penali sparse; corpi di reato buttati per terra in una stanza buia e umida.

Quando gli fecero notare che il cancelliere aveva alterato il «campione penale», Mauro Del Giudice non esitò a inviare un minuzioso rapporto alla Regia Procura di Lucera: senza nulla nascondere, descrisse lo stato dell’ufficio e i gravi abusi riscontrati. Erano pendenti dall’anno precedente una ottantina di cause civili e centotrenta cause penali, la maggior parte per furti d’acqua.

Da subito, il magistrato rodiano cominciò ad avere delle noie per il modo imparziale con cui amministrava la giustizia…” Come finì l’avventura sannicandrese di Mauro Del Giudice, che divenne noto in tutta Italia come Istruttore del processo Matteotti? Lo sapremo, appunto, domani sera dal racconto che ne farà a voce la nostra protagonista, scrittrice e collega giornalista, che non a caso conclude, rivolta soprattutto ai giovani: “Vi aspettiamo!”.

Di Antonio Del Vecchio

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.