È arrivato il grande giorno! Domani 26 Dicembre, dalle ore 16.00 in poi, finalmente prenderà il via l’atteso Presepe Vivente di Rignano Garganico.
Lo stesso, come noto, è giunto quest’anno alla XXII edizione, essendo nato nel 1998 come progetto scolastico dell’Istituto Comprensivo “San Giovanni Bosco” del posto. Nel corso degli anni, grazie alla collaborazione con gli Enti e con le Associazioni, ma soprattutto grazie ai cittadini, la rappresentazione è cresciuta e si è arricchita tramite un sapiente lavoro di ricerca storica, di tutti gli usi e i costumi propri della vita quotidiana, lavorativa e famigliare degli anni ’30. Per tutte queste sue caratteristiche, nonché per la bellezza e il fascino di Rignano Garganico, il “balcone delle Puglie” per antonomasia, il Presepe è stato capofila finora della Rete dei Presepi Viventi di Puglia, fortemente voluto dall’Ente Regione. L’evento in atto si avvale del patrocinio dell’Ente Parco, del Comune e della Banca del Credito Cooperativo di San Giovanni Rotondo, rispettivamente guidati nell’ordine, dal presidente Pasquale Pazienza, dal sindaco Luigi Di Fiore e dal Presidente Giuseppe Palladino. Il tutto è sopportato da oltre cento figuranti e dalla collaborazione delle associazioni locali, in primis, quelle collaterali alla chiesa, diretta dal dinamico e giovane Parroco, Don Santino Di Biase. La manifestazione proseguirà, alla stessa ora, il 6 gennaio 2020. L’edizione ‘concentrata’ è dovuta al poco tempo organizzativo a disposizione, essendo venuto a mancare l’antico e valido regista degli anni scorsi, Pinuccio Palladino, sostituito per la prima volta da una donna, Pinella Gravina, assai colta e rotta alle fatiche sociali. Le si affiancano due validi e non di meno attivi giovani, quali Carmine Danza e Donato Pio Palumbo, già distintisi nella Pro Loco di Pietro Bergantino. “Ce l’abbiamo messa tutta – ci dice la Gravina – per non mancare il prossimo anno, coinvolgendo altri giovani volenterosi ed amanti del bene della nostra piccola e fascinosa cittadina. Non dimentichiamo – ha aggiunto con orgoglio – che il prossimo anno sarà attivo anche il Museo Paleolitico di Grotta Paglicci, che sicuramente attirerà in contemporanea tantissimi visitatori. Infine, la stessa ha auspicato per il 2020-21 una maggiore partecipazione e coinvolgimento dei giovani ‘rimasti’ o di quelli rientrati, cui spetta l’onere di proseguire nel tempo la bellissima ed avvertita iniziativa, riscoprendo così e portando avanti i valori dei nostri padri, quali il rispetto per il prossimo vicino e lontano, , la solidarietà e la pacifica convivenza con i nostri simili, senza distinguo alcuno.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.