L’arte dei bambini a servizio di una onorevole causa: offrire speranza a chi in questi giorni è in campo, a qualsiasi titolo e professione, contro il coronavirus, diventato nelle ultime ore la pandemia del 2020. Ad impegnare i più piccoli, questa volta ci ha pensato in quel di Foggia una nonna artista. Si tratta di Lina Campaniello
(vedi foto), originaria di Rignano Garganico, che, dopo aver radunato attorno a sé, con le dovute distanze prescritte, i suoi due nipoti di sette (femminuccia) e nove anni (maschietto), si è messa all’opera per soddisfare il loro desiderio. Si tratta di un arcobaleno con tanto di sole e la scritta a caratteri cubitali “Andrà tutto bene” dipinto su un panno bianco, residuo di qualche usurato lenzuolo. Dopo alcune ore è uscito dalle sue magiche mani un vero e proprio dipinto, semplice e parlante. Entrambi i ragazzi, trascinati dal loro innocente entusiasmo hanno applaudito la congiunta con ripetuti battimani e grida gioiose. Dopo di che l’improvvisata opera d’arte è stata esposta sul balcone (vedi foto) per essere ammirata dai passanti e curiosi, pochi per la verità in quanto in città, come per il resto d’Italia vige un vero e proprio coprifuoco, con scuole chiuse, uomini e donne al lavoro e nonni tappati in casa ad intrattenere i nipoti con ogni mezzo e gioco, come quello in parola. Per la Campaniello l’impresa non è occasionale, ma ispirata al clima del momento, quello della paura e della psicosi da coronavirus. Atteggiamenti, questi ultimi, che vanno combattuti ed abbattuti ad ogni costo dando alla gente messaggi di speranza e di solidarietà. L’arte dei bambini e quella degli adulti è una delle tante varianti di questa guerra inattesa, piombataci addosso all’improvviso. Prendiamo, dunque fogli, matite e penne colorate e mettiamoci all’opera un po’ tutti, indipendentemente dalla nostre capacità artistiche e costruiamo un mondo nuovo, dando alimento alle nostre radici e voglia di fare e di vivere alle nuove generazioni. L’interessata è un’artista piuttosto nota per aver partecipato a Foggia, in Puglia e nel resto d’Italia ad innumerevoli mostre assieme al suo illustre maestro e mentore, Zahi Issa.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.