Si torna di nuovo a parlare di Salvatore Antonio Grifa, emerito storico e docente di San Giovanni Rotondo, scomparso giusto un anno fa. Lo si omaggerà in pompa magna con un convegno, non a caso intitolato “Non c’è futuro senza memoria” in programma alle ore 10,30 di sabato 24 febbraio nella centralissima sala cine – teatro “Palladino”. Si tratta di una delle sue tante frasi sull’importanza della storia per scoprire e capire chi siamo e da dove veniamo.
Membro della Società di Storia Patria della Puglia amava puntualizzare in ogni suo discorso il valore della storia da spendere bene nel campo della formazione e della crescita culturale delle giovani generazioni. “Un popolo che dimentica il suo passato e la sua storia lentamente ha già cominciato a morire ed è destinato a trascinarsi miseramente nel nulla del nulla”.
Ecco di seguito il programma degli interventi: Michele Crisetti, sindaco della città; Rosa Di Maggio, docente e dirigente emerito di Istituti di Scuola Superiore; Padre Mario Villani, minoritico francescano, storico , già direttore della Biblioteca del Convento “San Matteo apostolo“che si soffermerà su “Scritti e pubblicazioni quale eredità per le comunità del Gargano“; Giuseppe Piemontese, già Presidente Gargano Nord della Società di Storia Patria per la Puglia; Lucia Palladino, assessore comunale alla Cultura di San Giovanni Rotondo. Modererà i lavori: Giulio Michele Siena, giornalista presso l’ufficio stampa del Comune.
Chi scrive ha avuto con lo scomparso un rapporto di amicizia e collaborazione pressoché costante e fattivo. Tra l’altro, si è occupato in prima persona quale responsabile pubblico della struttura della cura e pubblicazione per conto del Crsec distrettuale della Regione Puglia, di uno dei suoi primi libri sulla storia del territorio. Precisamente de “Il Casale di Sant’Egidio”,1989, nonché di una mostra fotografica comparata sui Centri storici di San Giovanni Rotondo e di Rignano Garganico, promossa dalla Regione, ovviamente in collaborazione con le Scuole destinatarie del territorio.
C’è di più. L’ inaugurazione della stessa che si è svolta in pompa magna , a conclusione dell’anno scolastico del 1987, nella Sala consiliare di Rignano Garganico, ha visto l’intervento di Padre Doroteo Forte, insuperabile predicatore francescano ed autore di innumerevoli testi di storia sul francescanesimo e sul territorio. In particolare, ci riferiamo alla storia del Convento – Santuario di San Matteo e Rignano Garganico. L’intervenuto, che è venuto meno nel 2001 ha incantato un po’ tutti, compreso il nostro commemorato.
Dopo di che il sottoscritto ha riportato indietro, a bordo della sua auto, l’illustre personaggio in menzione al Convento di San Pasquale in Foggia. Di tanto in tanto, sia io sia il compianto Grifa ricordavamo con nostalgia questo simpatico episodio. Addio, Salvatore, non dimenticherò mai il tuo sapere storico e il tuo modo di dire ed esprimerti in modo piano ed empatico!
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.