Continuano senza soste gli appuntamenti politici della cosiddetta “Terza Lista” a Rignano Garganico. Dopo aver incontrato qualche giorno fa il sindaco uscente Luigi Di Fiore (Rignano che vorrei) e il suo gruppo, subito dopo è stata la volta dello sfidante Matteo Stanco (Uniti per Rignano).
Cosa si siano detti è ancora top secret, ma è ormai ovvio che la “terza via”, che fa paura (anche se è vietato ammetterlo), potrebbe fare da ago della bilancia e potrebbe fin da subito decidere chi vincerà le prossime elezioni.
Gli esperti della politica locale intanto parlano chiaramente di previsioni difficili, mentre la “Terza Lista” continua a raggranellare consensi e adesioni di singoli e gruppi organizzati, provenienti essenzialmente dall’uno e dall’altro schieramento. Tanti sono gli indecisi che si sono messi alla finestra per attendere gli eventi.
A tutti e due gli schieramenti, quello di Di Fiore e di Stanco, a quanto pare, pare sia stato chiesto di fare sistema e di lavorare tutti assieme per la collettività, dando spazio a chi vuole investire, soprattuto alle aziende locali, per una Rignano indirizzata verso l’innovazione, i servizi e il turismo ambientale, eno-gastronomico, archeologico e culturale.
Non è più il momento di rimanere divisi, perché il paese ha bisogno di rilancio e di vitalità.
Continueremo ad aggiornarvi sugli sviluppi della “cosa politica” locale, mentre è ormai chiaro che le due candidature degli attuali aspiranti sindaci sono dati da piccoli gruppi e che devono essere confrontate con le richieste di chi oggi può decidere il bello e il cattivo tempo e proiettare verso la vittoria l’uno o l’altro probabile primo cittadino del prossimo quinquennio.
Chi vivrà vedrà.

Giornalista, scrittore ed Infermiere. Dirige il quotidiano sanitario nazionale www.assocarenews.it.