Foggia, 15 febbraio 2020. “Seconda stazione a Foggia, si o no?” Mentre ci sono ancora foggiani che si pongono questa domanda, da circa tre anni, alcuni treni bypassano il nodo ferroviario di Foggia. Non è accaduto per oltre 150 anni ed oggi lo si consente con un BAFFO,
che doveva essere solo per le merci ma grazie alla Giunta regionale della Puglia a guida Vendola, con la Delibera n. 2509 del 15.11.2011, ha previsto anche la possibilità, con “l’ignavia” ed il disinteresse della politica foggiana del tempo, di far transitare i treni passeggeri, senza fermarsi adducendo la motivazione che si impiega troppo tempo, ovvero dai 15 ai 20 minuti a seconda della tipologia di treno, per entrare, fermarsi ed uscire dall’attuale stazione di Piazzale Vittorio Veneto. E fino ad oggi quali sono stati gli atti concreti posti in essere per porre rimedio a questa situazione nella quale le responsabilità sono a Bari come a Foggia? Ed intanto i treni che passano..e non si fermano a Foggia sono in aumento e chi ci rimette sono i cittadini della Capitanata. Perché? A chi giova?L’hub intermodale con la 2^ stazione e gli interventi di sistema è l’unica soluzione fattibile e concreta, Inoltre, è finanziata, costa poco e realizzabile in poco tempo, ma langue ed ha fatto saltare il crono programma previsto nella scheda MIT 2017 senza che nessuno reclami o si faccia sentire.“La proposta di soluzione è già stata sostanziata, con resilienza, in atti amministrativi e di indirizzo politico e tecnico, concreti e puntuali, dal sottoscritto in qualità di consigliere comunale e provinciale –sottolinea il neosegretario di Foggia Pasquale Cataneo del Movimento 24 Agosto Equità Territoriale– presentando due mozioni, in entrambi gli enti foggiani Comune e Provincia, che grazie anche alla fiducia ed al sostegno dei miei colleghi nei due consessi, sono state approvate (Delibera C.C. 13/2017 e Delibera C.P. 11/2018) dal titolo “Integrazioni Reti nel nodo ferroviario di Foggia con project review rete TEN-T”. Negli atti è ricompresa anche la 2^ stazione ferroviaria con gli interventi di sistema correlati, per la creazione a Foggia di un Hub Intermodale a servizio dei cittadini e del sistema produttivo locale e dell’intera Capitanata ed è, finora, la sola e valida alternativa per non essere bypassati con un risparmio di 10 minuti per i treni veloci e 15 per gli Intercity per oltre 4,5 milioni di persone pugliesi e lucane, che oltre ai foggiani, vengono penalizzate dalla mancata riduzione dei tempi attuali.”Quindi, dell’azione e dell’impegno politico, non bisogna fare di “tutta l’erba un fascio”, soprattutto in questo particolare momento a Foggia, o addirittura associare ad altri la soluzione esposta e definita nelle due Delibere dei consessi che, pur essendo finanziata e con tempi e costi di realizzazione di molto inferiori ad altri interventi, registra tempi di attuazione più lunghi e non adeguati alle reali esigenze dei cittadini e dei sistemi produttivi e turistici della Puglia e di gran parte della Basilicata.“Per tale pregnante motivo ed in vista di questo ulteriore possibile servizio ferroviario, che potrebbe escludere Foggia, –conclude l’estensore delle due mozioni divenute deliberati– sarebbe utile ed opportuno che si parta proprio dai contenuti dei due atti perché la politica, le altre istituzioni, le parti sociali ed economiche, di livello locale, provinciale e regionale, si incontrino al più presto per far realizzare quanto previsto nei menzionati atti amministrativi in tempi brevi e non come oggi previsto solo per la 2^ stazione nel 2025 con un ritardo di circa 3 anni rispetto alla precedente programmazione.
N.B. Comunicato stampa a cura del Circolo M24A-ET Tavoliere Monti Dauni di Foggia

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.