“L’aiuto e il sostegno dello all’impresa Vigilante di Foggia tramite l’intervento di SOS IMPRESA Rete per la Legalità, dimostra che lo Stato è credibile ed è presente, con figure di eccellenza, in ogni sua articolazione, dal Prefetto alla Magistratura ed alle forze di polizia.
Chi non denuncia gli estorsori e cede al ricatto non ha oggi nessuna giustificazione. Le attività delinquenziali pesano su ognuno di noi in quanto danneggiano l’intera collettività e come cittadini non possiamo consentire che i nostri fornitori diano i nostri soldi ai delinquenti. Il barbiere, il salumiere, il meccanico, il costruttore o qualsiasi nostro fornitore sappia che nessuno della società civile sarà più suo cliente se si scopre che con il danaro dei cittadini finanzia azioni delinquenziali”. E’ il commento di Franco Arcuri, responsabile provinciale di Sos Impresa Rete per la legalità di Foggia dopo l’accoglimento delle istanze di ristoro pervenute al Comitato dalle vittime degli attentati mafiosi dai fratelli Vigilante tornati nuovamente agli onori della cronaca con l’attentato di alcuni giorni fa. “In meno di tre mesi è stato possibile raccogliere le istanze, trasmetterle alla Prefettura di Foggia e giungere alla delibera del Comitato che accoglie totalmente le richieste di ristoro dei danni emergenti delle vittime dirette e indirette dei primi due attentati dinamitardi del 3 e del 16 gennaio scorso – aggiunge Arcuri – e questo dato conferma la convinzione che quando i cittadini e gli imprenditori onesti collaborano, lo Stato risponde con tempestività ed efficienza. Quando poi questa relazione, conclude Arcuri, tra i cittadini, le imprese e lo Stato è accompagnata dalle associazioni antiracket il tutto diventa più semplice, rapido ed efficiente. Proprio come le vicende di Foggia testimoniano”. Da questi dati nasce l’appello di SOS IMPRESA-RplL a tutti i cittadini e agli operatori economici a collaborare con lo Stato segnalando e denunciando tutti i segnali percepiti o tutti i tentativi di avvicinamento delle consorterie criminali che soprattutto in questa delicata e difficile fase sanitaria, economica e sociale stanno cercando di accrescere il loro potere criminale e parassitario a danno dell’economia legale e delle fasce più deboli della popolazione. “Le associazioni antiracket aderenti a SOS IMPRESA RplL – dichiara il presidente Luigi Cuomo – hanno già dichiarato il loro forte ed incessante impegno accanto alle imprese e ai cittadini onesti, in modo particolare in questa fase, per arginare il forte tentativo di penetrazione e condizionamento mafioso dell’economia e nella società. Collaborando e restando uniti, conclude Cuomo, potremo vincere questa fase di estrema difficoltà economica e rischio criminale che incombe su tutti ma che è già molto fortemente attenzionato dalle forze investigative sia nazionali che locali”.SOS IMPRESA RplL ricorda il proprio numero verde 800 900 767 al quale è possibile rivolgere le richieste di aiuto e solidarietà antiracket e antiusura in qualsiasi momento in modo assolutamente riservato.
N.B. Comunicato stampa dell’organizzazione
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.