Le Donne sono sempre al centro dell’interesse collettivo, a Foggia. Non per niente, la città anticipando quanto accaduto con Todde in Sardegna, ha da pochi mesi alla guida della città una grande donna, esperta nel sociale e nella cultura, quale docente e dirigente scolastica di lungo corso. Il riferimento è a Maria Aida Episcopo, di cui chi scrive ne ha apprezzato il valore di sapienza didattica sin dal suo primo incarico di dirigente presso l’istituto comprensivo ”Don Bosco” di Rignano Garganico. Esperienza positiva, quest’ultima, svolta nei primi anni 2000.
Inoltre il Capoluogo dauno ha sperimentato la nascita di movimenti pro donne sin dai primi anni ’70. Basta citare per dirla tutta il circolo Donne di ispirazione radicalsocialista diretta da un’altra donna della scuola, quale Lia Masi, che ha radunato attorno a sé le migliori menti femminili della città e della Capitanata, come Marianna Barrasso ed altre.
La sua frequentata sede degli ex“Giardinetti” era un vero e proprio pronto soccorso, sempre affollato di giovani richiedenti consigli e aiuto, proveniente tutte da un mondo dominato dal sistema patriarcale. Che dire poi del Circolo “La Merlettaia” diretto da Katia Ricci, altrettanto docente, protagonista di innumerevoli battaglie per l’emancipazione che ancora tante ricordano.
Saranno, quindi, due giornate piene di iniziative quelle previste per l’occasione pro Donne in occasione della Festa Internazionale annuale sul tema.
Ad organizzarle sotto l’egida delle amministrazioni provinciale e comunale sono l’Archivio di Stato, l’Unitre, alias Università della Terza Età e gli immancabili Amici del Museo civico che da qualche tempo non manca mai di dire la sua su siffatte tematiche di rilevanza culturale. La prima parte , che ha come titolo “Il controcampo della donne”, vedrà lo svolgimento, Venerdì 8 marzo alle ore 16 e 30 presso la Sala del Tribunale di Palazzo Dogana.
Si andrà avanti con un nutrito e qualificato programma. Con i seguenti interventi e relativi saluti istituzionali: Giuseppe Nobiletti, presidente della Provincia, avvocato; Massimo Mastroioro, direttore dell’Archivio di Stato che richiamerà la sua particolare attenzione sulla ricerca d’Archivio del volume di Carmine De Leo “Donne di Puglia”.
A seguire prenderà la parola Giovanna Irmici, professoressa, in veste di Presidente dell’Unitre sede di Foggia con l’approfondimento dei concetti “Donne protagoniste , donne raccontate”. Chiuderà Carmine De Leo, in veste di Presidente degli Amici del Museo Civico cittadino e nel contempo autore di un volume sul tema, che si soffermerà, logicamente, sulle talune riflessioni raccolte.
Al termine delle relazioni ci si trasferirà al dirimpettaio Palazzo Filiasi, dove ha sede l’Archivio di Stato. Tanto per l’inaugurazione della mostra “Donne nelle fonti d’archivio’”. Mostra che resterà aperta fino alla fine, ossia il 26 marzo prossimo. Al riguardo del “Filiasi” è in corso come riporta la stampa una raccolta firme per impedire l’eventuale spostamento ad altra sede dell’Archivio di Stato, per far posto ad un istituendo Museo Archeologico di valenza nazionale, deciso dall’Alto. Quindi la manifestazione in parola pare che vada a fagiolo anche a questo scopo.
Questa volta si rivedranno sul palco Massimo Matroiorio, per le riflessioni sulla mostra; Carmine De Leo, presidente dell’Associazione degli Amici del Museo che parlerà dell’importanza della ricerca sul tema “donne” di Capitanata rilevabili dall’Archivio di Stato e la docente di lungo corso, Giovanna Irmici, per conto della “Unitre” darà voce alle donne emerse nella Letteratura. Buona Festa Donne a tutto il mondo del gentil sesso!
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.