La Segreteria Provinciale Fast Confsal interviene sulla querelle innescata dalla notizia sull’acquisto all’asta, di mezzi usati dismessi e a fin di vita, a cura di Ataf Spa partecipata del Comune di Foggia, che eroga il servizio di Trasporto Urbano nella città capoluogo della Capitanata.
“E’ un’operazione, per la vetustà dei mezzi, tecnicamente ardita e ambientalmente insostenibile, che non farà ridurre le emissioni atmosferiche di “polveri sottili “ e, forse, nemmeno l’inquinamento del sottosuolo derivante, in caso di pioggia, dalle perdite di olio motore e gasolio che imbrattano l’asfalto del Terminal “Vincenzo Russo– fanno sapere dalla FAST Confsal di Foggia – inoltre questo Sindaco, al secondo mandato, è evidentemente carente anche di fantasia. Scarica ancora la genesi dei problemi all’amministrazione precedente, cioè a sé stesso, visto che da più di sei anni non ci sono stati progressi, anzi, solo regressi come per la sosta tariffata sta a testimoniare ed incarichi che, registriamo, senza valore aggiunto per il servizio ai cittadini, per l’azienda e per i lavoratori.”
In realtà le risorse economiche destinate al rinnovo del parco automobilistico del TPL Urbano, hanno l’obiettivo di aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane e sub urbane, attraverso la transizione energetica della mobilità pubblica verso forme di alimentazione a basso impatto ambientale (elettrico, metano e idrogeno), oltre che a migliorare il confort come ad esempio la climatizzazione e sistemi informativi per l’utenza e maggiore security per gli operatori d’esercizio attraverso la dotazione di una paratia di protezione del posto guida, per contrastare meglio le frequenti aggressioni agli operatori d’esercizio. Queste sono alcune delle finalità dei fondi, nazionali e da parte Unione Europea, ben conosciute dall’Associazioni datoriali e che dovrebbero essere di conoscenza da parte di chi gestisce Ataf Spa. Ed invece cosa accade?
“A Foggia invece accade che ci ritroviamo la demagogia utilizzata dal primo cittadino quando definisce la società Ataf Spa “il fiore all’occhiello dell’amministrazione….” – evidenzia il Segretario Provinciale Fast Confsal TPL di Foggia LORUSSO Oronzo – ciòfa emergere quanto sia lontana la politica comunale dalle necessità dei suoi concittadini, anche per un servizio essenziale erogato da questa gestione che viene da lui elogiata, anzi, arrivando quasi a canonizzare i funzionari ed il CdA di Ataf! Sarà perché al Comune è in atto una verifica politica? La realtà, cruda e nuda, è che l’Ataf Spa è “orfana” della indispensabile figura del Direttore Generale e che, purtroppo, gli scarsi risultati in quantità e qualità di servizi resi all’utenza.”
La struttura tecnica del Comune ed ATAF Spa avrebbero dovuto, per tempo, collaborare attraverso il Mobility Manager previsto per legge dal 1998 , con gli Enti e le aziende interessate, per gestire al meglio i flussi dei viaggiatori, soprattutto ora, in base alle diverse ed incalzanti esigenze per garantire il distanziamento sociale nel caso dell’emergenza Covid 19.
E invece niente. Così come nulla si sa del Bus Rapid Transport previsto nel PUMS approvato che, eliminando il Treno-Tram, doveva far fare a Foggia un salto avanti per la mobilità sostenibile…., ed invece arrivano “Nuovi Bus Usati Euro 2” dismessi da un territorio posizionato al 1^ posto per qualità della vita, pagati il triplo della base d’asta, con tutti i risvolti ambientali ed anche sanitari, visto gli studi per il particolato e le cd polveri fini e sottili che sappiamo, tanto qui ci sono utenti (cittadini, studenti, lavoratori, anziani) ed operatori d’esercizio di serie B.
N.B. Comunicato stampa a cura dell’Ufficio Stampa Fast Confsal Foggia
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.