12-16 giugno 2024. Attività, meeting, educational tour sul turismo delle radici in Puglia.
Da mercoledì 12 giugno a domenica 16 giugno è in programma “Italea Puglia incontra…il Gargano”, cinque giorni di attività, eventi aperti al pubblico, incontri istituzionali, educational tour promossi nel territorio del Gargano da Italea Puglia, parte della rete territoriale del progetto “Italea” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale nell’ambito del programma PNRR “Turismo delle radici”.
La mission di Italea Puglia è quella di costruire un’offerta turistica e culturale eminentemente dedicata agli italiani e agli italodiscendenti all’estero, in particolare a coloro che hanno origini pugliesi.
Il tour nel Gargano ha l’obiettivo di raccontare questa terra affascinante, custode di tradizioni ancora autentiche, ai pugliesi e agli italiani nel mondo, invitandoli a realizzare il proprio “viaggio delle radici” in Puglia, e al contempo contribuire a creare nuovi ponti tra le comunità locali e quelle emigrate all’estero, e fare rete per recuperare valori e saperi del passato come strumenti per stare nel presente, ribaltando l’immaginario sui luoghi in cui un tempo si originò la necessità di partire.
Esperienze e incontri con gli emigranti: gli appuntamenti nel Gargano
Sono tre gli appuntamenti pubblici in programma nella cinque giorni di Italea Puglia nel Gargano, tra i quali una tavola rotonda di approfondimento sui temi dell’emigrazione e delle radici e due eventi all’interno del festival itinerante “Italea Puglia: la Festa delle radici pugliesi” lanciato in occasione del “2024 Anno delle radici italiane” promosso dal Maeci.
Giovedì 13 giugno dalle 16.30 un pomeriggio a stretto contatto con il mare e le più antiche tradizioni dei pescatori, con “Italea Puglia: la Festa delle radici pugliesi. Le storie dei trabucchi”, evento realizzato da Italea Puglia in collaborazione con l’associazione La rinascita dei trabucchi storici (partecipazione gratuita con tessera associativa – contributo 5 euro; info e iscrizioni info@italeapuglia.com / whatsapp +39 388 658 2298; posti limitati, max. 20 partecipanti).
“Le storie dei trabucchi” è piccola festa di comunità, scandita da passeggiata lungo la costa e un’esperienza di pesca su una tipica struttura della tradizione marinaresca del Gargano.
L’appuntamento è alle 16.30 dalla spiaggia Scialmarino, da cui prenderà avvio un trekking sulla costa della durata di un’ora e mezzo, sino al Trabucco Molinella.
Qui a partire dalle 18, guidati da Matteo Silvestri dell’associazione La rinascita dei trabucchi storici, i partecipanti vedranno all’opera i vecchi trabuccolanti, ascoltando le storie di un antico mestiere di questa parte della Puglia, e quelle di chi ha dovuto abbandonare queste coste alla ricerca di venti più favorevoli, tra coloro che hanno fatto in seguito ritorno e chi ha continuato a sognare il suo mare da lontano. I partecipanti potranno anche mettere alla prova le loro abilità guidati dai vecchi e dai giovani trabuccolanti, dall’alto di queste monumentali architetture di legno affacciate sul mare Adriatico.
Chiude l’esperienza un aperitivo conviviale sul trabucco.
I trabucchi, che segnano la costa tra Vieste e Peschici – nel cuore del Parco Nazionale del Gargano -sono rudimentali strumenti costruiti dai pescatori del luogo per assicurarsi un sostentamento evitando di esporsi alle mille insidie del mare, dalle tempeste alle incursioni piratesche, che per lunghissimo tempo sono state gli spauracchi di questi piccoli borghi. I trabucchi sorgono infatti sul limite del litorale, protendendosi nel mare con due enormi bracci (le “antenne”) a cui è agganciata una rete che sfrutta le correnti marine per catturare il pesce. La loro solida imponenza unisce il mare e la terra del lembo più a Nord della Puglia: nei tronchi e nelle travi in pino d’Aleppo che costituiscono queste strutture è infatti custodita la storia millenaria della Foresta Umbra, che si protende quasi sino al mare.
Venerdì 14 giugno è in programma il secondo evento pubblico del tour nel Gargano, la tavola rotonda “Turismo delle radici: San Marco in Lamis e le comunità del Gargano nel mondo” presso la Fondazione Pasquale ed Angelo Soccio (piazza Carlo Marx 1) a San Marco in Lamis,
promosso da in collaborazione con Fondazione Soccio, Associazione ‘’Amici di Joseph Tusiani A.P.S.’’- Centro Studi J. Tusiani, Associazione ‘’Il Sentiero dell’anima’’, Federazione Pugliese d’Australia, Apulian Youth Association of Australia, San Marco in Lamis Social Club Melbourne e con il patrocinio del Comune di San Marco in Lamis.
Per i 100 anni dall’arrivo dei primi sammarchesi in Australia, Italea Puglia promuove un pomeriggio di approfondimento trasversale sul fenomeno migratorio dal Gargano, e al contempo sui valori identitari, sulle tradizioni e sulle personalità illustri di queste terre.
L’incontro sarà preceduto da una visita collettiva presso il monumento La partenza dell’artista Filippo Pirro, dedicato agli emigrati pugliesi (appuntamento alle 17.30 in piazza Europa).
All’incontro saranno presenti le figlie dell’artista, che con l’associazione Il Sentiero dell’Anima nella valorizzazione della sua opera, che parleranno del crowdfunding lanciato per sostenere il progetto di recupero del “Paese”, la parte più fragile dell’opera realizzata in bronzo e terracotta.
Nel corso della tavola rotonda alla Fondazione Soccio si parlerà di turismo delle radici e del programma nazionale lanciato dal MAECI, come veicolo di promozione della regione all’estero e di un rinnovato legame tra le comunità pugliesi di ogni parte del mondo. Si parlerà inoltre delle radici del Gargano e delle personalità autorevoli di queste terre, come Joseph Tusiani, importante voce della poesia e della letteratura del Novecento negli Stati Uniti, nato a San Marco in Lamis nel 1924.
Di seguito il programma. Dopo i saluti del sindaco del Comune San Marco in Lamis Michele Merla e del presidente Fondazione Soccio Claudio Lecci, l’incontro sarà introdotto dalla presentazione di Italea Puglia, a cura di Rita Piccinni, Giorgia Salicandro, Sara Colonna, Giovanni Pugliese: “Il progetto Italea Puglia: una nuova pagina del turismo delle radici in Puglia”.
Seguiranno gli interventi di approfondimento: Grazia Galante, ricercatrice: “La comunità sammarchese di Melbourne tra conservazione e modernità”; Laura Pirro, associazione Il Sentiero dell’Anima: “Il progetto di crowdfunding per l’opera “La Partenza” di Filippo Pirro”; : Sergio D’Amaro, presidente del Centro Studi Tusiani: “Joseph Tusiani e la questione dei neri d’America”; Angelo Ciavarella, Fondazione Soccio: “Buffalo-San Marco in Lamis andata e ritorno: storia di un mandolino ritrovato”; Roberto Caroppi, Apulian Youth Association of Australia: “Un ponte tra vecchie e nuove generazioni di italiani all’estero”.
Chiuderà la serata la proiezione di un video saluto delle comunità di sammarchesi di Melbourne.
L’ultimo evento pubblico del tour nel Gargano di Italea Puglia fa tappa a San Giovanni Rotondo.
L’appuntamento è sabato 15 giugno a partire dalle 16 con “Italea Puglia: la Festa delle radici pugliesi. Camminata cantata lungo la Via Francigena”, un pomeriggio dedicato alle storie di viandanti e pellegrini di un territorio tradizionalmente vocato alla spiritualità, in cui accanto al culto contemporaneo di San Pio resistono le testimonianze della Via Francigena, l’antico itinerario europeo che un tempo conduceva alla Terra Santa.
L’evento è realizzato in collaborazione con le associazioni SGR Francigena e Cala la Sera (partecipazione gratuita con tessera associativa – contributo 5 euro; info e iscrizioni info@italeapuglia.com / whatsapp +39 349 341 2604; posti limitati, max. 25 partecipanti).
Si parte alle 16 con il ritrovo dei partecipanti in Piazza dei Martiri a San Giovanni Rotondo per la visita al Museo dell’arte e delle tradizioni popolari “Michele Capuano”, che raccoglie suggestive testimonianze delle arti e dei mestieri del paese e dell’area garganica.
A seguire, un trekking di 3 chilometri guidato da Domenico Antonacci, guida turistica e presidente dell’associazione SGR Francigena, condurrà i partecipanti lungo un tratto dell’antica via, tra le rotte di viaggiatori e pellegrini, pastori e boscaioli che per fede o per necessità hanno attraversato queste terre, questi boschi, tra conventi, grotte, stalli e stazioni che fungevano da riposo, protezione e raccoglimento per il corpo e per l’anima.
L’esperienza, appositamente ideata da Italea Puglia, prevede una “camminata cantata” con Pio Gravina, musicista e ricercatore delle tradizioni musicali garganiche dell’associazione Cala la Sera, che cadenzerà l’itinerario con il ritmo della chitarra battente e le canzoni antiche, custodi di storie di famiglie e comunità, lavoro, partenze oltreoceano.
Il percorso farà tappa al Convento di Sant’Egidio, antico ospedale dei pellegrini, dove i partecipanti potranno condividere un aperitivo conviviale.
L’ultima tappa della giornata, prevista per le 19, è davanti al Museo dove cantori e musicisti del paese offriranno un saluto musicale al gruppo.
Italea Puglia
ITALEA PUGLIA è parte della rete territoriale del progetto “Italea” del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, nell’ambito del programma “Turismo delle radici” sostenuto dal PNRR. Il progetto Italea Puglia è realizzato dall’associazione Radici di Puglia Aps, realtà vincitrice del Bando delle idee “Turismo delle radici” del MAECI.
Nell’ambito del progetto nazionale, la mission di Italea Puglia è attrarre ed accogliere nel Tacco d’Italia i pugliesi e gli italo-discendenti pugliesi all’estero intenzionati a scoprire i luoghi e le tradizioni delle proprie origini, realizzando servizi, attività ed eventi dedicati.
Obiettivo di Italea Puglia è quindi la messa in rete e la valorizzazione delle realtà più dinamiche attive sul territorio, tanto per la creazione di un’offerta turistica espressamente dedicata ai viaggiatori delle radici, quando nell’ottica di una valorizzazione del legame tra le comunità locali e le collettività estere.
Gli “itinerari della memoria migrante” realizzati da Italea Puglia comprendono quindi – oltre agli elementi più rappresentativi del patrimonio storico-culturale pugliese – i paesi, i musei delle tradizioni, gli eco-musei e gli altri luoghi della memoria dedicati in particolare alla storia dell’emigrazione e alla storia sociale, i luoghi d’origine dei pugliesi famosi nel mondo, eventi legati alla tradizione come le feste patronali, e altre proposte di interesse per il target prescelto.
I “laboratori delle radici” di Italea Puglia racchiudono i saperi delle origini attraverso attività coinvolgenti, come visite alle botteghe artigiane custodi di antichi mestieri, cooking class per preparare i piatti di una volta, corsi di cultura e lingua italiana, dialetti e tradizioni locali, laboratori di musica, canto e danza di tradizione orale, e tanto altro.
Italea Puglia punta quindi a valorizzare l’entroterra, a ridurre la stagionalità dei flussi e a diversificare il target per età, provenienza e interessi: il nuovo immaginario della Puglia, nei prossimi anni, passerà auspicabilmente anche dai luoghi in cui un tempo si originò la necessità di partire e dove oggi realtà dinamiche che fanno rete recuperano valori e saperi del passato come strumenti per stare nel presente e proiettarsi nel futuro.
Nel 2024 in Puglia c’è “Italea Puglia: la festa delle radici pugliesi”, un festival itinerante – nell’ambito del “2024 Anno delle radici italiane” promosso dal Maeci – che ha lo scopo di creare una rete di eventi tra cui feste patronali, rassegne di cinema e musica, mostre fotografiche e altre manifestazioni culturali di interesse per i viaggiatori delle radici. Nell’ambito di tali manifestazioni, saranno co-progettati con ITALEA PUGLIA attività, eventi performativi, talk di approfondimento sui temi dell’identità culturale delle comunità pugliesi e della storia delle migrazioni, anche con il coinvolgimento delle collettività pugliesi all’estero.
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