
Continua a volare alto il romanzo “Crontrora” della scrittrice Katia Ricci, rignanese di origine e foggiana di adozione. Dopo il successo conseguito, in termini di critica e di condivisione – partecipazione, nei vari libroforum istituzionali e non, tenutisi nel corso di questi mesi, in diverse realtà italiane (Roma, Bari, Foggia, San Marco in Lamis, ecc.), l’anzidetto libro torna di nuovo, infatti, nel nostro Capoluogo, per essere saggiato ed apprezzate da nuove fasce sensibili di popolazione e di possibili lettori.
Lo farà nell’incontro in programma Venerdì “letterario” 17 marzo, alle ore 17,30, nell’ampio ed accogliente Auditorium della sede provinciale della CGIL, meglio conosciuta in tempi non troppo lontani con il nome di “Palazzo dei Contadini”. Struttura, quest’ultima, ristrutturata radicalmente negli ultimi anni, ubicata. come noto, in Via della Repubblica, ad un tiro di schioppo dal cuore culturale e vitale della città.
Va detto subito che il volume, come l’autrice, parla perfettamente “rignanese”, in termini di origini, di vicende di tipo famigliare e di comunità. Tant’è, che lo stesso, a quanto si evince dal manifesto, è considerato dagli esperti “un libro potente”. Lo sarebbe per via della scrittura “che scava, che riconcilia e che libera” .
A parte la Ricci, salirà in cattedra Geppe Inserra. Lo farà nella sua triplice veste di longevo e raffinato giornalista, di direttore di Lettere Meridiane e di presidente provinciale dell’Auser, associazione la stessa legata a doppio filo con gli anziani, in termini di tematiche culturali ed esistenziali e che lavora sodo per lo scambio delle esperienze professionali – lavorative e culturali in genere, parimenti a quanto già fanno e perseguono le cosiddette Università della Terza Età.
Alla buona riuscita dell’iniziativa, oltre all’Auser, collaborano: Belle Ciao CGIL, Coordinamento Donne SPI-CGIL, Circolo Merlettaia, Donne in Rete, Correre Donna, Coordinamento Capitanata per la pace, Anp. Buona presentazione!

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.