È triste percorrere la strada che da Rignano porta a San Marco in Lamis, durante il percorso sul ciglio della strada trovi tanta immondizia, per non parlare di quella che viene spedita al disotto, nei prati circostanti (anche del nostro centro abitato…)
Riflettendo in merito, mi chiedo se sia giusto che il compito degli enti competenti debba essere quello di vigilare sui nostri perversi comportamenti.
È un vero peccato, ma se proprio necessita bisogna trovare delle soluzioni in merito, che facciano desistere almeno quei nostri compaesani distratti, nel lanciare le buste dinanzi alle abitazioni delle persone “forse a loro antipatiche” o in strada per fare il cosiddetto dispetto al prossimo…
Ma in che mondo vive questa società cosiddetta “evoluta?”.
Mario Iannacci
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Carissimo Mario,
Rignano e dintorni, anzi fino alle porte di San Marco in Lamis, è tutta una pattumiera. E questo forse tranne solo il centro strettamente abitato, al momento ben tenuto, grazie alla ditta che da alcuni anni gestisce l’appalto della raccolta rifiuti. Non a caso in vurtù di questo il piccolo centro, salendo a poco a poco i gradini dell’apposita graduatoria regionale negli anni recenti è riuscito a piazzarsi tra i Comuni cosidetti ‘virtuosi’ della Puglia.
Ad insorgere contro “l’immondizia su strada” questa volta non solo i “soliti” giornalisti, ma un libero cittadino di Rignano, ex-dipendente Alenia con la passione per la poesia e in pensione da qualche tempo.
Quanto tu dici ci è stato segnalato anche da altri lettori. La situazione è grave ed è sotto gli occhi di nutti, ma nessuno interviene, almeno finora. Come te ci sono tanti concittadini stanchi dell’opera di questo o di questi imbrattatore/i, che non rispettano la natura e l’orografia dei luoghi.
Speriamo che qualcosa si muova.
Grazie per la segnalazione.
Antonio Del Vecchio, giornalista
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