Giunge al settimo e ottavo appuntamento di questa summer edition 2019 il Festival dei Monti Dauni, kermesse itinerante sui colli del Subappennino che coniuga le eccellenze musicali “made in Puglia” con le meraviglie dei nostri borghi.
Si intitola “Mina in me” lo spettacolo in programma lunedì 19 a Panni, in Piazza Castello e martedì 20 a Bovino, in Piazza Duomo, con la apprezzata jazz singer Mara De Mutiis.Anche Sarah Vaughan disse di lei: “Se non avessi la mia voce vorrei avere quella di una giovane ragazza italiana di nome Mina”. La “tigre di Cremona” è la più grande voce italiana di sempre: ha incarnato il modello del talento e della diva dello spettacolo, fatto la storia della televisione italiana negli anni ’60 e ’70 per poi decidere di non apparirvi più. Mina è un’artista eclettica e versatile che ha interpretato musica di tutti i generi spaziando tra i diversi stili con assoluta proprietà di linguaggio.Lo spettacolo “Mina in me” è la sintesi di quanto quest’artista abbia influenzato la crescita personale e professionale di Mara De Mutiis, un viaggio attraverso le interpretazioni più significative della carriera della grande artista, che ha portato al successo innumerevoli brani. L’omaggio a Mina, che si svolge in collaborazione con il Comune di Panni e quello Bovino, vede sul palco con la De Mutiis i musicisti Stefano Capasso al pianoforte, Francesco Magistro alla chitarra, Luciano Pannese al basso e Giuseppe Sereno alla batteria.Era stata proprio Mara De Mutiis ad aprire la XVII edizione del Festival, nella anteprima invernale presso il Teatro “Umberto Giordano”, con la presentazione del suo primo album solista “The men I love”. Foggiana, grazie alla passione del padre Luciano, si avvicina giovanissima al mondo della musica. Diplomata in Canto lirico e laureata in Discipline musicali indirizzo Jazz presso il Conservatorio “Giordano” di Foggia, dal 1998 fa parte dell’orchestra del Maestro Bruno Tommaso e collabora con il compositore Dick Halligan (fondatore del gruppo “Blood, Sweat and Tears”).Il Festival dei Monti Dauni, che rientra nella Rete “D.A.M.A.” sostenuta dalla Regione Puglia – Patto per la Puglia – FSC 2014-2020, prosegue a Bovino martedì 20 con il workshop di interpretazione pianistica con il Maestro Ivan Urvalov.
Si intitola “Mina in me” lo spettacolo in programma lunedì 19 a Panni, in Piazza Castello e martedì 20 a Bovino, in Piazza Duomo, con la apprezzata jazz singer Mara De Mutiis.Anche Sarah Vaughan disse di lei: “Se non avessi la mia voce vorrei avere quella di una giovane ragazza italiana di nome Mina”. La “tigre di Cremona” è la più grande voce italiana di sempre: ha incarnato il modello del talento e della diva dello spettacolo, fatto la storia della televisione italiana negli anni ’60 e ’70 per poi decidere di non apparirvi più. Mina è un’artista eclettica e versatile che ha interpretato musica di tutti i generi spaziando tra i diversi stili con assoluta proprietà di linguaggio.Lo spettacolo “Mina in me” è la sintesi di quanto quest’artista abbia influenzato la crescita personale e professionale di Mara De Mutiis, un viaggio attraverso le interpretazioni più significative della carriera della grande artista, che ha portato al successo innumerevoli brani. L’omaggio a Mina, che si svolge in collaborazione con il Comune di Panni e quello Bovino, vede sul palco con la De Mutiis i musicisti Stefano Capasso al pianoforte, Francesco Magistro alla chitarra, Luciano Pannese al basso e Giuseppe Sereno alla batteria.Era stata proprio Mara De Mutiis ad aprire la XVII edizione del Festival, nella anteprima invernale presso il Teatro “Umberto Giordano”, con la presentazione del suo primo album solista “The men I love”. Foggiana, grazie alla passione del padre Luciano, si avvicina giovanissima al mondo della musica. Diplomata in Canto lirico e laureata in Discipline musicali indirizzo Jazz presso il Conservatorio “Giordano” di Foggia, dal 1998 fa parte dell’orchestra del Maestro Bruno Tommaso e collabora con il compositore Dick Halligan (fondatore del gruppo “Blood, Sweat and Tears”).Il Festival dei Monti Dauni, che rientra nella Rete “D.A.M.A.” sostenuta dalla Regione Puglia – Patto per la Puglia – FSC 2014-2020, prosegue a Bovino martedì 20 con il workshop di interpretazione pianistica con il Maestro Ivan Urvalov.
N.B. Comunicato stampa di Samantha Berardino
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.