
E’ stato dato alle stampe il nuovo volume di Giuseppe Del Re, docente, poeta e ricercatore di Rignano Garganico. Si tratta di “Rignano Garganico – Cenno Storico – Emergenze Architettoniche – Tradizioni – Foto – Poesie” edito per i tipi di EtaBeta e curato dal Circolo Culturale Giulio Ricci. La prefazione è di Nicola Gentile, avvocato, le foto interne sono dello stesso Del Re, di Michele Orlando e di Antonio Gaggiano, mentre l’editing è di Angelo Riky Del Vecchio, giornalista e scrittore.
Il volume sarà presentato nei primi giorni di novembre 2023. La data e la location saranno comunicati nei prossimi giorni.
Dalla prefazione del volume.
Scrivere un libro su Rignano, dopo che diversi sono stati gli scritti ad essa dedicati, sotto molteplici aspetti e sfaccettature, rappresenta un’impresa non semplice, se non si vuole perdere il dato dell’originalità. Tante, infatti sono le opere che si sono interessate al nostro paese. Da quelle più datate fino alle più recenti. E non vi è per esse un filo conduttore che le unisce, dati i diversi argomenti trattati dagli autori. Un dato però le accomuna.
Ognuno degli autori che ha scritto su Rignano, a modo suo ha percorso un cammino divulgativo, mettendo in luce un punto di vista che nell’insieme è variegato, ma al tempo stesso unitario e identitario della nostra cultura.
Il Professor Del Re, divulgatore per professione, in questa opera, ha scelto una strada nuova. Un taglio narrativo generalista, sotto l’aspetto degli argomenti trattati, con alcuni cenni storico-culturali, ma personale riguardo al loro contenuto, definito a chiusura, da un’ampia rassegna fotografica e di poesie.
Traspare, tra le righe, il cammino temporale, rappresentato dal proprio arco di vita, percorso insieme con il proprio paese, dell’uomo ormai maturo che volge lo sguardo ai propri ricordi e li rappresenta narrati in questo libro.
Nella parte finale i ricordi si dilettano in poesie. Espone quei ricordi e la storia di Rignano per trovare le proprie radici.
Giuseppe Del Re nasce a Rignano Garganico il 13 aprile 1938 ed a Rignano in pratica ha quasi sempre vissuto. Conclude il suo ciclo di studi con la laurea in Lettere, con la specializzazione in Storia dell’Arte e con il diploma di Magistero in Scienze Religiose. Successivamente si dedica all’insegnamento.
Come professore ha forgiato una moltitudine di studenti.
Nel corso della sua vita il Professor Giuseppe Del Re ha composto delle opere letterarie e ad ognuna ha dedicato tempo e dedizione. Il filo conduttore delle sue fatiche letterarie è Rignano che direttamente o indirettamente, traspare in ogni scritto.
Ho letto con voracità il presente testo “Rignano Garganico”, sua ultima fatica letteraria.
Di questa nostra terra natia il testo oggi fornisce una nuova visione, che lascia parlare, più che l’opera narrativa, l’esposizione visiva data dalle molteplici foto e il contenuto delle poesie. Mirabile è la collaborazione di Antonio Gaggiano e Michele Orlando per la parte fotografica.
L’opera narrativa volutamente viene scritta con uno stile chiaro e intelligibile, con notizie cenni che, partendo da lontano, arrivano ai giorni nostri, con un percorso d’insieme che definisce quella che è la Rignano di oggi, sotto l’aspetto culturale e sociale.
In alcuni tratti riferisce la sconcertante realtà degli eventi bellici, con episodi di efferata crudeltà, come nella strage di innocenti alle “fosse Ardeatine” e l’impareggiabile atto di carità di Salvo d’Acquisto, che si sacrifica per salvare ventitré innocenti. Espone anche la cruda realtà dei bagliori dei bombardamenti su Foggia che distribuirono morte e distruzione, di cui fu testimone oculare pur se fanciullo.
Giuseppe Del Re ci fornisce poi spunti di riflessione sul centro storico cittadino e sul belvedere. Con mano leggera dipinge e ci costringe ad immaginare, il panorama che Rignano offre, con un cenno alle costruzioni rurali montane, i graziosi “pagghjare”. Queste costruzioni in pietra ci accomunano culturalmente, attraverso la transumanza, ai borghi dell’Alto Molise e dell’Abruzzo. In diversi di questi borghi si ritrovano intatti ancor oggi, come a Rignano, identiche costruzioni in pietra, a testimoniare un comune passato e scambio culturale.
Cultura comune che si fonda sulla dura pietra.
L’autore poi fornisce un elenco di quelle che sono le eccellenze architettoniche di Rignano e, giocando con una accezione originale del termine, le definisce “emergenze”, nel significato di ciò che emerge, si erige, imponendosi alla nostra attenzione.
Alcuni cenni sono dedicati alla Grotta Paglicci, agli eventi ed alle tradizioni tipiche di Rignano, che concludono la parte espositiva.
Come innanzi accennavo, variegata è la rassegna fotografica, che con il diverso stile fotografico di Gaggiano, Orlando e Del Re, ci offre tutto ciò che Rignano dona allo sguardo, dall’alba ai tramonti a squarci paesaggistici unici.
L’opera si conclude, come più volte detto, con un capitolo di poesie su Rignano e varie.
Avv. Nicola Gentile

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.