Commemorato in pompa magna ‘da remoto’ , a San Severo, i cento anni dalla nascita di Leonardo Sciascia, scrittore siciliano, considerato uno dei protagonisti principi della Letteratura Italiana dell’ultimo Novecento.
Il tutto, annunciato con un sintetico comunicato stampa diffuso in ogni dove, si è svolto l’altra sera in un apposito e proficuo incontro , con la presenza di illustri personaggi e conoscitori della materia e dell’autore. Tra l’altro: lo scrittore e giornalista Enzo Verrengia, che ha dialogato approfonditamente con Ugo Perolino, docente di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università“D’Annunzio” di Chieti–Pescara, sul tema “Leonardo Sciascia tra storia e finzione”.
La videoconferenza è stata introdotta dalla prof.ssa Dina Contò Orsi, presidente del CRD – Storia Capitanata e trasmessa sulla piattaforma Zoom: https://us02web.zoom.us/j/85732033135 pwd=UFkvcWRWa2RYR0RkV3EwU2YzK01KZz09 ID riunione: 857 3203 3135 Passcode: 521561. Si tratta di un altro step del programma in emergenza Covid approntato dal sodalizio culturale.
«Un momento importante – commenta la prof.ssa Contò – per fare cultura anche a distanza in un momento particolare per la vita della comunità. Questa volta si è parlato di Sciascia, delle sue opere e dell’epoca in cui ha vissuto, dando luce a uno degli autori più importanti della nostra Letteratura».
LEONARDO SCIASCIA. Nasce l’8 gennaio del 1921 a Racalmuto, in provincia di Agrigento. Scrittore, giornalista, saggista, drammaturgo e poeta, ma anche politico e insegnante di italiano, nonché critico d’arte. Sciascia ha ricoperto moltissimi ruoli grazie al suo spirito libero e anticonformista, criticando, impietoso, il suo tempo e affermandosi come una delle più grandi figure del Novecento italiano. Un narratore capace di anticipare, nella finzione, la logica spietata del crimine, un intellettuale lucido, con un senso più profondo della giustizia, contro ogni ipocrisia del potere. È stato anche il primo scrittore che ha raccontato il fenomeno mafioso – in libri come “ Il giorno della civetta” (1961) o “ A ciascuno il suo” (1966) – ma anche un politico tenace, scomodo, deciso a impegnarsi in prima persona per gettare luce sulle trame nere della storia.
N.B. Comunicato stampa a cura del CRD di San Severo
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.