Nunzia Lonero, da stamattina, 5 agosto, non c’è più. Si è spenta senza un lamento nella sua abitazione di Via Giordano 75, attorniata dai figli e dai parenti. Era stata poche volte in ospedale, peraltro, solo per gli esami di routine. Si tratta di una delle donne più longeve del paese. Lo era per via dei suoi 99 anni e quattro mesi compiuti. Prima di lei si erano spente Giuseppina Draisci (103 anni) e Nunzia Palladino (101 anno).
Ora restano solo Rachele Di Carlo (102 anni) Arcangela Nido , che ha compiuto da poco i 100 anni. L’ultimo compleanno di Nunzia Lonero anagraficamente ricadeva il 20 marzo 1920, ma lei insisteva puntualmente di essere nata il giorno di San Giuseppe. Imperterrita, quella sera che tutti ricordiamo con viva commozione , ci aveva tenuto lei stessa, come una accanita telefonista – centralinista dei tempi passati (vedi foto) a ricevere e a ringraziare personalmente via Wattsapp gli interlocutori, famigliari, amici e conoscenti che fossero. Niente torta, ma solo pizze di vario tipo e dolci a portata di mano. A suo dire la torta era superata. Sposa a 19 anni e vedova dal 1971 ha saputo sempre badare a se stessa e alla famiglia, alternandosi tra casa e lavoro. Era mamma di cinque figli, nonna di vari nipoti e bisnonna di tre pronipoti. Altri tre sono in arrivo. Come dire era biblicamente benedetta dal Signore, per aver raggiunto la quarta generazione. Ha un trascorso di emigrante di lusso, in Germania. Infatti, dal 1960 al 1968 aveva lavorato presso la fabbrica di cioccolato “Ritter” a Waldenbuch (Stoccarda), per il quale impegno riceveva una modesta pensione. Di ciò era assai soddisfatta, perché ci disse << La Germania, a differenza dell’Italia, anche per un solo anno di contribuzione paga la corrispondente pensione, mentre qui per aver il minimo di vecchiaia ce ne vogliono venti. In caso contrario i contributi vanno a monte, ossia alla cassa INPS per altre destinazioni. E’ una grave ingiustizia>> . Ora è in cielo e continua a guardarci, come fanno le grandi mamme, dandoci consigli e forza nel superare, come aveva fatto lei, le angustie di questa terra. L’unico rimpianto che ci lascia forse è il non essere riuscita a superare l’ambito traguardo del secolo, impedendole così di eguagliare la cognata Michelina (classe 1913), deceduta all’età di 100 anni e sei mesi. I funerali avranno luogo domani 6 agosto alle ore 15,30, nella Chiesa Matrice dell’Assunta. Gli stessi saranno officiati dal parroco Don Santino Di Biase e dal suo vice, Antonio Gianfelice. Si tratta dello stesso tempio, dove la defunta aveva compiuto i principali passi religiosi della vita: battesimo, cresima, matrimonio., ecc. La Redazione.

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.