Esprime soddisfazione il presidente di Confesercenti Alfonso Ferrara, per il risultato ottenuto nell’incontro con i candidati sindaco della città capoluogo che hanno tutti sostanzialmente condivisole proposte presentate dall’Associazione.
Nel corso dell’appuntamento svoltosi presso la sede di via Monfalcone, Ferrara ha illustrato le proposte relative alla sicurezza urbana intesa come bene pubblico afferente alla vivibilità e al decoro delle città.Il presidente di Confesercenti ha inoltre presentato ai candidati sindaco un modello di sviluppo territoriale integrato da condividere con gli stakeholder territoriali per l’attuazione di un programma con il metodo della gestione condivisa per la realizzazione di progetti. Tra questi la promozione delle infrastrutture verdi nell’ambiente urbano con riduzione dell’inquinamento; la promozione della mobilità urbana multimodale sostenibile, del lavoro autonomo, dell’economia sociale e della partecipazione femminile al mercato del lavoro; migliorare la crescita e la competitività delle micro,piccole e medie imprese; sviluppo di competenze per la specializzazione intelligente, la transizione industriale e l’imprenditorialità; promozione e adattamento al cambiamento climatico, prevenzione dei rischi e resilienza ai disastri; gestione efficiente dell’acqua; sviluppo di un’economia circolare; aumentare l’integrazione socioeconomica delle comunità marginali e dei gruppi svantaggiati;sostenere lo sviluppo integrato sociale, economico e ambientale, il patrimonio culturale e la sicurezza nelle aree urbane. Tutte proposte inserite nelle risorse previste tra gli obiettivi strategici per la politica di coesione 2021-2027 dai fondi FESR.FC E FSE. Ferrara ha trattato inoltre il gravoso tema del degrado del centro storico, in passato vissuto e frequentato dai cittadini che confluivano numerosi anche dalla provincia, oggi sempre più degradato e soggetto allo spopolamento. «Il principale problema del centro storico di Foggia è costituito dal fatto che non esiste un ring di distribuzione urbana dei flussi di traffico attorno ad esso e soprattutto la viabilità che lo circonda non è connessa ad un adeguato sistema di parcheggio», spiega Ferrara. «Anche se è stato risolto il problema dell’accesso alla stazione ferroviaria con la realizzazione del polo di scambio intermodale, la situazione purtroppo non è cambiata», prosegue il presidente di Confesercenti.A pare di Confesercenti Foggia la futura amministrazione non può non prendere in considerazionel’esigenza di riportare nella sfera delle aree da valorizzare l’asse di viale XXIV Maggio che collega la stazione ferroviaria a piazza Cavour, corso Giannone e corso Roma ed altre importanti vie commerciali. Questo asse merita di essere riqualificato e riorganizzato del tutto. Dovrà essere considerata la gestione del traffico urbano e il tema della fluidità e della sicurezza della circolazione stradale in città che allo stato attuale risulta confusa e disordinata. Ciò non agevola l’accesso in quello che era considerato il “Salotto di Foggia”. L’obiettivo deve essere quello di realizzare un intervento di forte moderazione del traffico, al limite con ciclopedonalizzazione integrale, nel centro cittadino a partire dagli assi nevralgici di Via Arpi, Corso Vittorio Emanuele e Viale XXIV Maggio. Per contrastare la desertificazione commerciale del centro urbano occorre anche prevedere l’introduzione da parte del Comune di provvedimenti atti a sostenere meccanismi di “fiscalità di vantaggio” in favore dei proprietari che affittano locali ad uso commerciale e il riconoscimento di agevolazioni temporanee per gli imprenditori che intraprendano una nuova attività commerciale. Auspicato un coordinamento tra il distretto metropolitano del commercio e i dirigenti delle varie aree operative del Comune per sviluppare sinergicamente tutte le attività previste nell’area urbana. Ferrara ha concluso invitando le future amministrazioni ad aggiungere nuove energie per soddisfare una forte esigenza di cambiamento della città.
NB. Comunicato stampa a cura della Confesercenti di Foggia
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.