Michele Emiliano si dice dalla parte degli Agricoltori e sponsorizza il programma elettorale di Cusmai e Cascavilla, candidati alle elezioni regionali del 20-21 settembre 2020 nella lista civica “Italia in Comune”.
Proficuo incontro ieri sera presso la storica Masseria San Matteo, ubicata ai piedi del Gargano, tra San Severo e Rignano Garganico, tra il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e gli agricoltori. L’appuntamento è stato voluto dalla Lista civica “Italia in Comune“. Presenti i candidati alle elezioni regionali del 20-21 settembre 2020: tra gli altri si sono alternati, prima dell’intervento del Governatore pugliese, Rosario Cusmai, coordinatore regionale del movimento, e Costanzo Cascavilla, candidato. E’ intervenuto per l’occasione l’esperto di politiche agricole Giuseppe Longo. A moderare lavori ci ha pensato Massimo Levantaci, redattore de “La Gazzetta del Mezzogiorno”.
L’iniziativa era intitolata “Le nuove proposte di politica agraria per lo sviluppo dell’agricoltura dauna e pugliese nel quinquennio 2020-2025”. Presenti all’incontro anche il sindaco di Rignano Garganico, Luigi Di Fiore, e l’assessore Giosuè Del Vecchio, vero mattatore ed organizzatore della manifestazione. Proprio lui ha dichiarato al nostro giornale che “è arrivato il momento di dare direttamente la voce e il potere agli agricoltori, che meritano rispetto perché senza di loro l’economia del Gargano, della Daunia e della Puglia cadrebbe a picco”.
Tutti gli interventi, compreso quello di Emiliano, si sono proiettati verso il necessario rilancio del settore agricolo che con la Pandemia da Coronavirus si sono ulteriormente acuiti. Mancanza di manodopera, prezzi d’acquisto dei materiali di consumo per l’agricoltura lievitati alle stelle, prezzi d’acquisto dei prodotti coltivati scesi sotto i minimi storici, misure anti-Covid che impongono regole ferree e spesso improponibili per il settore, storica mancanza di acqua e necessità di riattivare i pozzi pubblici, per i quali gli Enti pubblici hanno già speso troppi euro senza mai produrre l’apporto necessario richiesto dagli agricoltori.
L’ampia aia della masseria, gestita da Matteo Di Carlo, ma di proprietà di una azienda ubicata pare in Lombardia, era gremita di spettatori e di seguaci di Cusmai (qui in alto al centro) e Cascavilla (qui in basso a destra), rispettosi delle norme anti-contagio. Tanti i giovani, tantissime le donne e tantissimi gli agricoltori impegnati in prima linea per fronteggiare la crisi.
Emiliano, una volta rieletto, ha preso impegno con i presenti e con tutti coloro che non hanno potuto partecipare all’evento di riprendere in mano le politiche agricole e di dare sempre più spazio al settore nella sua giunta. Cascavilla e Cusmani sono stati chiari: serve una Agenzia per lo sviluppo agricolo che possa eliminare i tanti aspetti burocratici che oggi rallentano ancor più il settore, come pure occorre intervenire sulla politica dei prezzi (troppo bassi, spesso all’agricoltore conviene distruggere il prodotto anziché venderlo).
Grandi, medi e piccoli agricoltori hanno, inoltre, bisogno di restare sul mercato e di diventare competitivi anche attraverso politiche mirate alla globabilizzazione delle specificità locali, con i prodotti di nicchia che possono diventare volano di sviluppo e di crescita occupazionale ed economica per chi oggi è costretto ancora a creare produzioni di massa molto costose e poco remunerative.
Vedremo cosa accadrà, intanto il 20 e 21 settembre 2020 si rinnovano le cariche pubbliche del Governo Regionale Pugliese. Lo sfidante principale di Emiliano resta Raffaele Fitto, esponente del centro-destra e già navigato Presidente fino a 15 anni fa.
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