di Luigi Di Fiore (*)
Cari Rignanesi, si è conclusa una settimana impegnativa, densa di appuntamenti ma tanto tanto gratificante per noi che ci abbiamo messo anima e corpo e per l’intera comunità.
Già lunedì mi sono recato a Campobasso, presso il palazzo della cultura della Regione Molise, per firmare un partenariato culturale con i Comuni di Filignano, Cagnano Varano e il Parco Regionale dell’olivo di Venafro volto alla promozione e valorizzazione dei manufatti tradizionali in pietra (muretti a secco e i nostri pagliai) e dei territori degli ulivi secolari, esempi della ruralità e del paesaggio che accomunano due territori di due regioni diverse. La fase successiva è la presentazione di progetti su scala interregionale, approfittando delle risorse previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e non solo, che possano unire le forze di due territori e creare nuove opportunità si sviluppo turistico e territoriale.
Successivamente, ci siamo dedicati completamente all’inaugurazione, avvenuta ieri, del Museo del Paleolitico di Grotta Paglicci. E’ stata una giornata straordinaria da tanti punti di vista: l’obiettivo principale, oltre alla insita promozione del Museo (meraviglioso), era quello di coinvolgere tutti gli Enti e le Istituzioni deputate alla conservazione e valorizzazione del sito archeologico nonché porre le basi per la nascita di nuove strategiecondivise per restituire, finalmente, dignità alla “Grotta delle Meraviglie” e creare opportunità di sviluppo culturale, turistico della nostra comunità. Sono intervenuti la Dott.ssa Anna Maria Tunzi e la Dott.ssa Donatella Pian della Soprintendenza (regionale, di zona), la Dott.ssa Annalisa Treglia del Polo Museale per la Puglia, l’Arch. Stefano del Pozzo (progettista e realizzatore del Museo), Raffaele Piemontese (Vicepresidente Regione Puglia), Carlo Bosna (referente relazioni istituzionali di Puglia Promozione), On.le Nunzio Angiola, On.le Rosa Menga, Dott.ssa Adriana Moroni (Università degli Studi di Siena), oltre a tanti appassionati e studiosi. A tutti loro vanno i nostri più sentiti ringraziamenti per l’importante contributo offerto. Una bella mattinata in cui si è discusso e tessuto relazioni importanti per il prossimo futuro. In sintesi, le voci di tutti i partecipanti hanno compreso e ribadito l’importanza archeologica di Grotta Paglicci e la necessità e disponibilità di giungere nell’immediato e con sana prepotenza, anche attraverso importanti investimenti di Governo e Regione, a concrete iniziative utili a rendere la straordinaria bellezza di Grotta Paglicci e di Rignano al centro del tessuto turistico regionale e nazionale. Già questa mattina sono giunti i primi visitatori e ciò ci rende orgogliosi e speranzosi! Sin da subito, continueremo a stringere relazioni con le altre realtà Museali per cercare di fare squadra e creare dei pacchetti turistici. Nelle prossime settimane, considerato che il Museo è patrimonio dell’intera comunità, organizzeremo giornate (le prime domeniche di ogni mese) in cui ci sarà la possibilità di entrare gratuitamente.
Oggi e nei giorni prossimi, diversi quotidiani, emittenti locali, regionali e nazionali parleranno di Rignano e del Museo. Il telefono non smette di suonare, segno tangibile del boato che abbiamo provocato.
Ringrazio l’Associazione Talia per l’entusiasmo e l’eccitazione con cui ha iniziato questa avventura, ringrazio la curatrice del Museo Dott.ssa Mariangela Lo Zupone per ogni santo giorno, da qualche anno a questa parte, che ha lottato insieme a noi, ringrazio coloro che hanno dato una mano alla riuscita dell’evento (gli amici fraterni della locale protezione civile su tutti, Gabriele Nido), ringrazio Giorgio Ventricelli per aver moderato la discussione con fattiva partecipazione, ringrazio Luigi Ciavarella per le splendide fotografie, ringrazio l’amico, prima che nostro caro Parroco, Santino Di Biase.
Dulcis in fundo, un particolare ringraziamento va all’amico giornalista Antonio Del Vecchio e ad Enzo Pazienza, che attraverso la penna, la professionalità e la sfrenata passione hanno continuato senza interruzioni a mantenere vivo il nome di Grotta Paglicci e di Rignano Garganico nel corso degli ultimi decenni.
(*) Sindaco di Rignano Garganico, a nome e per conto dell’intera Amministrazione Comunale
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.