
Anche quest’anno Settimana Santa ridotta, a Rignano Garganico. E questo non solo per le varianti Covid che insistono ancora in ogni dove, ma anche per la guerra in Ucraina che sta diventando un chiodo fisso nei pensieri degli italiani. Lo è non solo per la mobilitazione dei soccorsi e l’arrivo dei profughi, ma soprattutto per il caro energia che incombe su tutti, facendo diventare più povere le famiglie già povere.
Il buon Don Santino, unico ed attivo parroco di Rignano, non demorde e vuole rallegrare ad ogni costo gli animi dei fedeli con la riproposizione puntuale degli inestinguibili richiami religiosi al passato – presente. Ecco il programma, contenuto nel mini-manifesto, a sua firma, diffuso in ogni dove, compresi i social.
Si comincerà domani, Domenica delle Palme con la celebrazione della Santa Messa, alle ore 8,30 nella Chiesa di San Rocco e. a seguire, la benedizione dei ramoscelli d’ulivo prevista alle ore 10,30 in Largo Palazzo, previo relativa processione di andata e ritorno dalla vicina Chiesa Matrice, storico ed artistico tempio di fattura rinascimentale.
Tre sono i giorni dedicati alle confessioni. Precisamente Lunedì dalle 9,30 alle 12.00 nella chiesa di San Rocco; Martedì dalle 18,30 alle 20,00 in San Rocco; Sabato, dalla 10.00 alle 12.00 in Chiesa Madre.
Mercoledì alle ore 20.00 “Passio Christi” nella Chiesa Madre.
Giovedì 9,30, Santa Messa Cresimale, alle 19,30 medesima funzione “in Coena Domini”, nonché alle ore 22,30, veglia di preghiera, tutte nella Chiesa Matrice. Venerdì Santo, Chiesa Matrice: Ore 9.00, Lodi Mattutine; ore 15.00, Azione liturgica della passione e morte di Gesù; ore 19.00 , Processione dei Misteri.
Sabato: ore 9.00. Lodi Mattutine; ore 22.00, veglia Pasquale . Domenica, ore 8,30, S.Messa in San Rocco; Ore 11.00 e ore 19,00, SS.Messe in Chiesa Matrice.
Infine, Martedì in Albis, Festa della Madonna di Cristo giù nell’omonima piana e Santuario. Evento, quest’ultimo, assai avvertito dalla popolazione. Ma di questo e di più se ne parlerà a parte.

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.