Bagno di folla alla presentazione dell’ultima fatica del poeta-scrittore Raimondo Ardolino di Rignano Garganico. Come preannunciato, si tratta di Rondini ad Ottobre, un romanzo tra il giallo e l’amoroso, intessuto di colpi di scena e di intrigati misteri che si sciolgono a lieto fine, parimenti a quanto accade in una commedia, lasciando il lettore sollevato e soddisfatto.
L’evento si è svolto nella splendida e romantica cornice del giardino di Palazzo Baronale, avvolto dalla luce soffusa ed intima dell’incipiente tramonto (vedi foto di Barra J.), che filtrava da Ovest i suoi tenui raggi tra rami di gelsi ed altre specie arboree. A cominciare sono stati, alle 19.00 in punto, i due giovani e simpatici conduttori, che dall’inizio alla fine si sono alternati ai microfoni, mettendo in luce di volta in volta pregi e particolarità del libro. Il riferimento è a Leonardo Del Priore, non nuovo a questo genere di cose, a Francesca, novella e simpatica affabulatrice, figlia dell’autore. Gli stessi ci hanno tenuto ad evidenziare che alcuni personaggi hanno un riscontro a livello locale, come la piccola band di Gino e compagnia. Non a caso ad intermezzare gli interventi ci ha pensato Giada, originale e melodica voce del gruppo, che si è fatta assai applaudire con l’interpretazione degli ultimi successi di Vasco Rossi. Subito dopo, ha preso la parola il giovane sindaco, Luigi Di Fiore, che, oltre ad apprezzare il lavoro fin qui svolto dall’autore in campo letterario, ha affermato che l’economia, senza la cultura e il lavoro intellettuale, non va da nessuna parte, essendo parte integrante dello sviluppo dell’uomo e della società. Dopo di che la parola è passata alla psicologa Giovanna Di Carlo, che ha sottolineato con cognizione di causa la psicologia e i caratteri dei vari protagonisti, svelando alcuni intrecci. Ma non tutti, per non scoraggiare la vendita dei libri . In sintonia si è espresso pure la psicoterapeuta e sessuologa, Maria Pia Cusenza, che nello spiegare l’amore gay tra le due protagoniste principali, ha chiarito che il rapporto tra esse è una variante di quello eterosessuale. Ragione per cui non va trattato come una malattia, bensì come sentimento normale, al di fuori e al di sopra di ogni pregiudizio. A seguire la criminologa Simona Pavino, che, si è intrattenuta a spiegare le dinamiche delle azioni criminose, alla luce delle tecniche e strategie poliziesche ben descritte nei gialli americani. Da evidenziare che la narrativa “gialla” (dal colore della copertina di Mondadori) è figlia di quella verista di Verga e che un contributo originale al tema lo ha dato un oriundo del posto, Giuseppe Montesano, il famoso questore e prefetto che ha rivoluzionato ed inventato il metodo scientifico nella Polizia Italiana. È stata poi la volta di Giuseppe Barra, titolare de Il Saggio, editrice del volume. Quest’ultimo, oltre a parlare in generale del ruolo degli editori nella scelta e valorizzazione dei libri, si è soffermato in particolare su quello in menzione, mettendone in luce ogni singolo pregio. Infine, ha concluso Lio Fiorentino, presidente dell’Associazione Kalè, evidenziando l’interesse – intervento del sodalizio nel campo delle iniziative culturali di spessore, svolte nel comprensorio di pertinenza. Dal canto suo, l’autore ha ringraziato i presenti per la loro avvertita partecipazione, a cominciare dai suoi compagni di cordata, come Paolo Gentile, uomo di scuola e scrittore anche lui, la pittrice Giovanna Mele, per aver abbellito con il suo origine e pregnante disegno la copertina del libro, Nicola Vincitorio, impresa locale sempre disponibile a sostenere e sponsorizzate le manifestazioni dirette ad elevare la crescita culturale della gente, citando in più altri nomi ancora che hanno contribuito, in vario modo, alla buona riuscita di questa importante iniziativa.

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.