“Il 1 giugno del 1974, dopo cinque giorni di tremenda agonia, moriva a Brescia, Luigi Pinto, nostro concittadino, insegnante. Il 28 maggio, con tanti suoi colleghi e centinaia di altri lavoratori, si era recato a Piazza della Loggia per partecipare ad una manifestazione antifascista indetta dal sindacato.
Qui con tante altre persone, cittadini, democratici, antifascisti, venne colpito dallaesplosione di una bomba fascista ed assassina. Morirono in otto, molti altri rimasero feriti e portano ancora oggi, nella loro carne, i segni di quella brutale esplosione. L’ennesima strage per colpire la democrazia, i lavoratori. Il 4 giugno si tennero a Foggia i funerali di Luigi Pinto, con una impressionante partecipazione di folla, di donne, di uomini, di giovani. In occasione dell’anniversario della sua morte, e di fronte al pericoloso riemergere di rigurgiti antidemocratici, populisti e fascisti che si verificano ancor oggi, nel nostro paese, l’ANPI di Capitanata ricorda il sacrificio di questo nostro concittadino. Non solo la memoria di quei fatti e di quel sangue devono rimanere vivi, ma è indispensabile rinnovare costantemente l’impegno delle persone sinceramente
democratiche per la salvaguardia e la difesa della Costituzione e della libertà nel nostro paese. Mai e poi mai però si deve smettere di vigilare contro il pericolo fascista. Mai e poi mai si deve smettere di raccontare e di fare informazione, in particolare per le nuove generazioni, la futura classe dirigente della Repubblica democratica. Perché questo sacrificio non sia invano.” Di seguito il comunicato stampa, diffuso in ogni dove:“Nella ricorrenza del 74° anniversario della Repubblica che segnò un passaggio fondamentale della storia italiana e con la successiva approvazione della Carta costituzionale che trova il suo fondamento nella Resistenza e nella lotta al nazifascismo, l’Anpi di Capitanata ribadisce la sua fedeltà ai valori di libertà, democrazia, giustizia sociale, diritti umani e civili. In questo momento oltremodo particolare della storia nazionale, la festa della Repubblica deve essere sentita come festa di tutti i cittadini che si riconoscono in questi valori fondamentali, che hanno bisogno di trovare piena attuazione nella vita di tutti i giorni. Per riaffermare i valori dell’unità nazionale l’Anpi di Capitanata deporrà il 2 giugno una rosa rossa sulla tomba dei costituenti dauni che, pur nella differenza delle opinioni politiche e delle ispirazioni ideali, seppero costruire un comune terreno di convivenza civile e democratica, oggi più che mai necessario per fronteggiare le difficile prove cui è chiamato il nostro Paese.” Anpi – Comitato provinciale di Foggia”. Michele Galante
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.