Presentazione dei bandi del Gal Gargano, anche a Rignano Garganico. L’assise con amministratori e pubblico è prevista, Martedì 12 novembre, alle ore 16,30, nella sala consiliare del Municipio.

La partecipazione è garantita soltanto a coloro che sono forniti di green pass e mascherine. Riguardo al tema, si tratta dei bandi: Int. 3.3, sostegno alla commercializzazione; Int. 1.4, Ospitalità Verde (accoglienza sostenibile e innovativa).

A rendere noto il tutto è un invito pervenuto all’Ente Comunale e reso pubblico dal v.sindaco, Giosuè Del Vecchio, nonché un comunicato sul tema  pubblicato in questi giorni, sul sito del Gal. Ecco le restanti particolarità. Questa volta il bando in menzione sostiene con risorse a fondo perduto investimenti finalizzati allo sviluppo della piccola ricettività, con l’obiettivo di incrementare l’attrattività delle aree rurali, incentivare la destagionalizzazione turistica e la diversificazione delle imprese. L’intervento è rivolto alle Micro imprese e piccole imprese come definite nell’allegato 1 del Reg. (UE) 702/2014, persone fisiche delle zone rurali e agricoltori o coadiuvanti familiari in forma singola o associata, che intendono realizzare interventi nel territorio dell’area GAL GARGANO con codice ATECO 55.20.51 -55.20.20.

I costi ammissibili si riferiscono: Lavori edili; Acquisto di attrezzature, strumenti, arredi e impianti funzionali all’intervento; Acquisto o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali, realizzazione di siti internet nel limite del 3% dell’investimento ammissibile Spese generali nel limite del 12% degli investimenti sopra indicati ad esclusione degli “investimenti immateriali”

L’investimento massimo ammissibile è di € 140.000,00; valore massimo contributo a fondo perduto di € 70.000,00 pari al 50%, valore massimo investimento

 

N.B. Questo articolo sostituisce quello sullo stesso tema riportante data di svolgimento sbagliata per motivi tecnici

Di Antonio Del Vecchio

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.

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