
Domenica prossima, 24 settembre 2023, incontro religioso – profano assai importante per la città di San Giovanni Rotondo. La stessa sarà visitata, infatti, da uno dei suoi figli più illustri del momento. Si tratta di Dom Lorenzo Russo (Dom, abbreviazione di ‘Dominus’, Signore, e non don, appellativo dato a personalità nobili. affibbiato col tempo anche ai presbiteri secolari e ai salesiani davanti al cognome) emerito abate generale dei Benedettini Vallombrosani.
A darne notizia, a mo’ anche di invito circolare, è Antonio Puzzolante, coordinatore della neo-nata associazione degli ex-probanti, ospiti tra gli anni 1950 e 1970 del collegio di Montenero, venerato luogo dell’omonima Madonna, patrona della Toscana. Fanno parte del sodalizio in gran numero gli ‘ex’ collegiali del posto e quelli di pari entità originari della vicina Rignano e in numero minore altri sparsi in varie realtà italiane.
Della schiera sono pochi quelli giunti al sacerdozio, gli altri hanno percorso una carriera altrettanto soddisfacente nel mondo civile e professionale. Parecchi di essi sono medici, primari, dirigenti pubblici, giornalisti, ecc. Ma tutti sono accomunati da una irripetibile e fruttuosa esperienza scolastica e formativa.
L’incontro si svolgerà in due fasi. La prima sarà occupata da una Santa Messa, officiata dall’illustre ospite, è prevista alle ore 18,30 nella storica Chiesa di stile romanico – gotica di Sant’Onofrio, ubicata in Piazza San Giovanni a Sud della città, dove si erge appunto la statua del Santo, che gli dà nome (nrd, vedi storia completa di Giulio Giovanni Siena, scrittore e storico).
A questo seguirà un incontro presso il ristorante “Il Belvedere” , dove il tutto . sarà ‘condito’ – a quanto si annota ironicamente sull’apposito sito Social “I probandi” – da una pizza, sicuramente di tipo piacevole e gustosa .
Da evidenziare, infine, che il predetto religioso da eventi di siffatta portata manca da una quindicina di anni. Il riferimento è alla Santa Messa con annessa omelia da lui tenute in occasione della festa annuale della Forestale celebrata in pompa magna a Borgo Celano, dove ha sede un distaccamento di quel benefico corpo militare. E questo lo fu non a torto, essendo proprio San Giovanni Gualberto, fondatore dei Benedettini Vallombrosani in questione , il patrono dei Forestali e dei selvicoltori italiani.

Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.