Anche il territorio di Rignano Garganico rientra tra i Comuni colpiti dalla siccità dell’anno appena trascorso e riconosciuti dall’apposita “Declaratoria” sull’emergenza. Precisamente quelli colpiti dagli eventi succedutisi dal 1 gennaio al 30 settembre 2022.
A renderlo noto è un documento-appello reso pubblico in bacheca qualche giorno fa o meglio sull’apposito sito online. Con esso si invitano i contadini e coltivatori interessati a presentare apposita richiesta e relativa documentazione tesa ad ottenere le provvidenze economiche sopra descritte. Tanto in osservanza di quanto stabilito con Decreto del Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste il 23 dicembre dello scorso anno recante
“Dichiarazione, quest’ultima, inerente il carattere di eccezionalità degli eventi calamitosi verificatisi nei territori della Regione Puglia nel periodo sopra specificato. Decreto pubblicato su Guri – Serie Generale n. 5 del 7 gennaio ultimo scorso.
Ad essere colpiti sono i territori soggetti a ritardati o mancati germogli delle colture soprattutto cerealicole, come grano, mais, ecc. In modo quasi nullo o minimo sono quelle orticole, come pomodori, asparagi, frutteti, ecc., negli ultimi tempi incrementate per via della loro lavorazione agro-industriale.
Basti pensare che nel territorio in questione opera una delle fabbriche più attrezzate di produzione del succo di melograno. Si è appreso, infine, le domande in materia, come pure la graduatoria finale degli ammessi, sarà opera dello stesso Comune, delegato da apposita legge regionale.
“É una boccata d’ossigeno – ci ha detto uno degli agricoltori interessati dalla calamità in questione – che ci aiuta a ben sperare nel recupero di quanto perduto e nella ripresa della produzione complessiva dell’azienda già tartassata dal caro energia e dagli altri malanni diretti ed indiretti”.
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Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.