Da qualche giorno, il dottore Leonardo Fania non è più il nostro medico curante e a noi assistiti ci piange il cuore, abituati come eravamo per decenni ai suoi saggi e risolutivi consigli terapeutici sia in ambulatorio sia a casa. Era il nostro ‘angelo custode‘, pronto ad intervenire, nel caso occorresse, anche fuori servizio, pure di soccorrerci.
Ora è vero ci sarà la sua sostituta la d.ssa Cristina Muscarella, medico che abbiamo conosciuto e visto crescere sin da bambina. Professionista la stessa che crediamo altrettanto preparata e pronta a spendersi per assisterci, ma sarà un’altra esperienza.
A dispiacerci al momento è lui che se ne va. Eh sì, io, che ho l’età sugli ottanta, ricordo benissimo quando lui cominciò, girando per le vie strette e popolate del centro storico. Girava accompagnato dal suo caro papà Matteo, impiegato comunale di lungo corso e uomo di mondo, che gli insegnava ad uno ad uno i nomi e i soprannomi delle famiglie, per ricordarglieli al momento opportuno. E questo perché il neo dottore medico, data la sua giovinezza e l’inesperienza, della Rignano popolare conosceva poco o niente. Allora era andato via da poco tempo il medico Donato Renzulli, autotrasferitosi in quel di Monte S. Angelo.
A conquistare la gente era il suo sorriso, quello che illumina il suo volto rimasto ancora liscio e vegeto. Era il comportamento famigliare e di vicinanza che convinceva noi pazienti a confessargli tutto, dandogli l’occasione per curarci meglio. Il colpo del distacco è al momento assai avvertito e cocente. Pertanto, ci vorrà parecchio tempo per superarlo.
Ci riusciremo, aiutati e sopportati alquanto dal sorriso dell’altra, giovane, bella ed empatica, che ci sosterrà a farlo con meno sofferenza, avendo entrambi in comune tante cose e persino, come si suole dire, il numero di casa o meglio di palazzina: lo stesso.
A differenza di tanti altri il dottore Fania non ci lascerà definitivamente, perché essendo un rignanese puro sangue continuerà a risiedere e a vivere sempre in mezzo a noi. A questo punto non resta che salutarlo con un avvertito Arrivederci, a presto! Tonino Del Vecchio, paziente, più altri assistiti.
Giornalista, scrittore e storico. Ha al suo attivo una cinquantina di pubblicazioni su tradizione, archeologia e storia locale.